La mossa di Budapest avviene nel giorno in cui Mosca ha fermato le forniture per l'Europa attraverso il gasdotto Nord Stream e ha annunciato che da domani saranno ridotti anche i flussi verso la Francia. Soprattutto l'Ungheria si smarca dagli altri paesi europei che tentano di fare fronte comune per tamponare la crisi energetica
L’Ungheria ha siglato un accordo con Gazprom per aumentare le forniture di gas di 5,8 milioni di metri cubi al giorno. Lo ha comunicato su Twitter il Segretario di Stato per le comunicazioni e le relazioni internazionali dell’Ungheria Zoltan Kovacs. La mossa di Budapest avviene nel giorno in cui Mosca ha fermato le forniture per l’Europa attraverso il gasdotto Nord Stream e ha annunciato che da domani saranno ridotti anche i flussi verso la Francia. Soprattutto l’Ungheria si smarca dal resto dei paesi europei tentano di fare fronte comune per tamponare la crisi energetica ipotizzando una riforma del sistema di formazione dei prezzi e l’introduzione di un tetto ai prezzi.
BREAKING: Hungary signs contract with @GazpromEN about max. 5.8 million m3 extra natural gas on a daily basis, on top of the contract quantity already in force. Hungary’s energy supply is safe.
— Zoltan Kovacs (@zoltanspox) August 31, 2022
Ai valori correnti (ma non è noto quali siano i termini dell’accordo tra Russia e Ungheria) il quantitativo di gas aggiuntivo ordinato dall’Ungheria vale circa 16 milioni di euro al giorno. L’Ungheria è una paese che ha un impiego piuttosto consistente di gas, circa il 20% del suo mix energetico è rappresentato da questa fonte. E circa l’80% del gas che utilizza proviene dalla Russia.