Recuperato al largo delle coste del Suriname dopo undici giorni alla deriva nell'oceano Atlantico, il pescatore è stato anche arrestato: non aveva con sé i documenti
Undici giorni alla deriva nell’oceano Atlantico passati in un congelatore, poi il salvataggio. È la storia di un pescatore brasiliano, Romualdo Macedo Rodrigues, recuperato al largo delle coste del Suriname dopo il naufragio della sua barca. Alcuni marinai hanno individuato uno strano oggetto galleggiante in mezzo al mare. Dopo essersi avvicinati hanno riconosciuto l’oggetto: un frigorifero con “a bordo” un uomo visibilmente provato.
Nonostante il salvataggio, però, le avventure del pescatore brasiliano non erano ancora finite. Secondo quando riportato dal portale di notizie Uol, l’uomo, una volta tornato sulla terraferma, sarebbe stato arrestato per 16 giorni a Paramaribo, capitale del Suriname, perché privo di documenti.
Come spiegato in un’intervista al programma Domingo Espetacular della TV Record, il pescatore era salpato dal porto di Oiapoque, nello Stato brasiliano di Amapà, per trascorrere tre giorni di pesca. Una volta raggiunto il mare aperto, da alcune crepe della sua imbarcazione è iniziata a entrare acqua. “Ho subito cominciato ad asciugare, ma il giorno dopo non c’era via d’uscita”, ha raccontato Romualdo Macedo. È a quel punto che ha avuto l’idea di arrampicarsi sul freezer. Idea provvidenziale visto che, come ha dichiarato lui stesso, non sa nuotare.
L’immagine in evidenza è una foto d’archivio