Lo scorso 25 agosto era finita in manette a Istanbul, ora la popstar turca Gülsen rischia da uno a tre anni di reclusione. Questa è infatti la richiesta dell’accusa nel processo contro l’artista, accusata di “incitazione all’odio e all’ostilità” per alcuni commenti fatti, durante un concerto, sulle scuole religiose islamiche Imam Hatip, scuole professionalizzanti statali deputate alla formazione degli imam e dei khaṭīb turchi. A farlo sapere è l’emittente televisiva turca Ntv. Quattro giorni dopo l’arresto Gülsen era stata trasferita ai domiciliari. Il suo arresto aveva aperto un dibattito in Turchia ed era stato criticato sia dai partiti di opposizione che dai giornalisti filogovernativi.