Due gravi incidenti: anche oggi 2 settembre è necessario aggiornare il conto delle vittime del lavoro. Secondo i dati forniti dall’Inail, nel primo semestre del 2022 sono state 441.451 le denunce di infortunio sul lavoro. Di queste, 569 hanno descritto incidenti mortali, 81 ogni mese. Il secondo semestre è iniziato, ma nulla sembra essere cambiato.

Un operaio di 31 anni è morto mentre si trovava sul posto di lavoro a Pontevico, in provincia di Brescia. L’incidente è avvenuto nell’azienda Eural Gnutti che produce semilavorati in alluminio. Stando alle prime ricostruzioni, una lastra di diverse centinaia di chili ha schiacciato l’uomo dopo essersi staccata dal soffitto. Sono ancora in corso le operazioni dei vigili del fuoco di Brescia, che stanno operando insieme ai carabinieri di Verolanuova e ai tecnici dell’Ats (l’azienda sanitaria locale). Due settimane fa, sempre nel bresciano, un altro operaio aveva perso la vita mentre lavorava, schiacciato da una lastra di metallo.

Il secondo incidente ha coinvolto due operai che stavano eseguendo dei lavori di manutenzione alle Cantine Pasqua, a Verona. Dopo aver inalato i vapori provenienti da un silos, un 21enne ha perso i sensi ed è caduto all’interno della cisterna. Un altro operaio è rimasto gravemente ferito nel tentativo di soccorrerlo: salendo rapidamente le scale esterne per arrivare in vetta al silos ha perso l’equilibrio, battendo violentemente la testa a terra. L’uomo caduto nel silos è ricoverato in rianimazione: le funzioni vitali sono seriamente compromesse. Anche il suo collega è stato trasportato d’urgenza in ospedale in gravi condizioni.

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