“Attendevo una magia, qualcosa che veramente mi colpisse e che mi permettesse di fare quello che non riesco a fare nel mio lavoro di cantante”, ha spiegato Elodie
“Recito per curarmi l’anima”. Il Lido di Venezia accoglie Elodie. E lei ricambia facendo la diva. E (ri)lanciando un nuovo trend di stile: la minigonna. Portata con la camicia bianca, d’impalpabile organza con ricami in trasparenza o in puro cotone, ma sempre rigorosamente bianca. Al suo arrivo la mini è marrone con fantasia optical, poi, per l’incontro con la stampa, nera, accompagnata da un blazer over portato con le maniche arrotolate fino al gomito con nonchalance. Due look diversi, entrambi dell’ultima collezione Spring 2023 di Maison Valentino, ma perfettamente coerenti tra loro e con lo spirito “sprint” di Elodie Di Patrizi, all’esordio come attrice in Ti mangio l’anima, in Concorso nella sezione Orizzonti a Venezia 79.
“Attendevo una magia, qualcosa che veramente mi colpisse e che mi permettesse di fare quello che non riesco a fare nel mio lavoro di cantante”, ha spiegato Elodie. “Quando ho letto il copione ho pensato che il personaggio di Marilena fosse incredibilmente sfaccettato, bello e vero. Una donna con un carattere complesso di cui mi sono innamorata. Ho pensato: è pretenzioso da parte mia ambire a questo ruolo, ma in realtà è la mia grande occasione per confrontarmi con qualcosa di più profondo rispetto a quello che faccio, musica di intrattenimento”.
Elodie interpreta Marilena, la donna del boss Malatesta, uno dei clan rivali della mafia del Gargano, in Puglia. Una sventola da paura, assatanata di sesso e potere, fino a quando spezzerà l’ineluttabilità del male, che fa perdere la testa al figlio del boss del clan rivale che per averla farà scoppiare una guerra brutale e sanguinosa. “Elodie è come una pietra preziosa per questo film – ha affermato il regista Pippo Mezzapesa – dal momento che credo che i film debbano dialogare con pubblico e riportarlo in sala, persone come Elodie con la loro potenza espressiva possono aiutare a farlo”. E alla domanda se rifarebbe l’attrice in un film nel prossimo futuro, la cantante romana sembra averci preso gusto: “È un’esperienza che ripeterei, scegliendo con attenzione il personaggio. Recitare è una cura per l’anima. Con la scusa faccio tipo terapia”.