rima di finire in tribunale, la lite era cominciata sotto i riflettori dello show di Barbara D’Urso, costretta a sedare un pesante scontro a tre che aveva avuto come protagoniste la Morali, la Bonaccorti e Simona Izzo
Elena Morali sarà costretta a risarcire con 6mila euro Enrica Bonaccorti. Tutta colpa di una foto postata su Instagram dopo una lite furibonda scoppiata tra l’ex protagonista de La pupa e il secchione e la storica conduttrice durante una puntata di Live-Non è la D’Urso, nel giugno del 2020. Prima di finire in tribunale, la lite era cominciata sotto i riflettori dello show di Barbara D’Urso, costretta a sedare un pesante scontro a tre che aveva avuto come protagoniste la Morali, la Bonaccorti e Simona Izzo: proprio tra quest’ultima e la showgirl era cominciato un diverbio accesissimo, “nel mezzo mariti e fidanzati vip utilizzati per screditarsi a vicenda e criticare le rispettive carriere artistiche”, come riporta Repubblica.
Tra le due litiganti, ecco schierarsi dalla parte della Izzo la Bonaccorti, che si buscò in diretta tv della “gallina” da parte della Morali. Quest’ultima rincarò poi la dose nel post puntata, con una serie di Stories su Instagram che pur consumandosi nell’arco di 24 ore hanno lasciato una pesante traccia alla quale la Bonaccorti si appigliata per farle causa: prima l’ex pupa postò una serie di fermi immagine “a contenuto blandamente erotico”, come li ha definiti la giudice del Tribunale di Roma Cecilia Pratesi, tratti da un film anni ‘80 e una ripresa balneare in topless, poi aggiunse una foto di Playboy, con delle emoticon a forma di cuore utilizzare per coprire le parti intime. Peccato che il personaggio ritratto non fosse Enrica Bonaccorti.
“La convenuta è responsabile di aver attribuito alla persona dell’attrice una immagine potenzialmente disturbante, volgare e che in realtà raffigura un’altra persona“, come riporta Repubblica citando l’estratto della sentenza della giudice Pratesi (che per altro ha definito il programma della D’Urso “un contenitore televisivo di modesto profilo”). Risultato? La Morali dovrà risarcire con 6mila euro la Bonaccorti. Ma il difensore della conduttrice, l’avvocato Aurelio Padovani, non è molto soddisfatto dell’esito e lo dice apertis verbis a Repubblica: “C’è un danno che diventa indelebile con la pubblicazione in internet, poiché è quasi impossibile cancellare il materiale diffamatorio diffuso. E infine non sempre le sentenze che vengono emanate restituiscono il giusto ristoro di chi viene danneggiato. Ci sono delle tabelle dell’Osservatorio nazionale della giustizia di Milano. Queste tabelle sono spesso disattese e la morale è che, con 5mila euro, ci si può permettere di dare una persona in vista della prostituta”.