Altro che TikTok, la campagna elettorale si vince su Facebook. A poco più di tre settimane dal giorno delle elezioni, i leader politici, oltre a essere onnipresenti in televisione, sperano di convincere gli elettori anche e soprattutto su Facebook e Instagram, i due social network di Meta. Nel primo mese di campagna elettorale Lega-Salvini premier e Pd sono quelli che hanno speso di più. Ma negli ultimi giorni stiamo assistendo a un rally di Fratelli D’Italia, mentre Gianluigi Paragone di Italexit ha “seminato” arrivando a spendere quasi 140mila euro negli ultimi tre anni. Grazie alla policy sulla trasparenza dei dati siamo in grado di sapere quanto stanno spendendo i partiti in questo inizio di campagna elettorale. Chi è che sta spendendo di più, dunque? L’analisi de ilfattoquotidiano.it ha riguardato sia gli ultimi 30 giorni con un occhio anche a quello che è stata la spesa degli ultimi tre anni dall’aprile del 2019, dove troviamo qualche sorpresa.
La campagna elettorale è iniziata: chi sta spendendo di più
Negli ultimi 3 anni e mezzo il leader che ha speso di più in assoluto è Matteo Salvini che per le sue pagine Facebook e Instagram è arrivato a spendere oltre 650mila euro. La cosiddetta “Bestia” salviniana è la macchina di propaganda che più ha speso in annunci a pagamento nel nostro Paese.
La Lega negli ultimi 30 giorni è ancora in testa alla spesa, arrivando a pubblicare annunci e sponsorizzare i propri post per oltre 50mila euro (sommando la spesa per la pagina Matteo Salvini e Lega per Salvini premier). Il Partito Democratico supera i 45mila euro di spesa. Fratelli D’Italia che con 35mila euro di spesa sui 30 giorni è terza ma il grosso è arrivato solo nell’ultima settimana, anzi proprio in queste ore, con una spesa quotidiana di quasi 5mila euro al giorno per la pagina Giorgia Meloni.
Gli altri leader e una sorpresa negli ultimi 7 giorni
Scorrendo i dati ci imbattiamo in qualche dato davvero curioso e a sorpresa. Silvio Berlusconi ha speso 3mila euro di annunci negli ultimi 7 giorni, Carlo Calenda di Azione oltre mille euro euro. Una pagina legata al Pd dal nome Orgoglio Democratico ha speso 6mila euro. La pagina Il Sud che ferma Salvini ha speso oltre 1200 euro. Anche Gianluigi Paragone ha superato i mille euro di spesa settimanale, anche se quest’ultimo a sorpresa tra i leader è quello che ha speso di più in assoluto dopo Matteo Salvini negli ultimi 3 anni e mezzo, la bellezza di oltre 130mila euro, praticamente l’ammontare netto di un anno di stipendio da parlamentare, capitale ben investito che sono serviti all’ex senatore 5 Stelle di superare il milione e mezzo di fan su Facebook.
E Conte e il Movimento 5 Stelle?
Giuseppe Conte e la sua compagine politica non stanno spendendo in annunci a pagamento, almeno non negli ultimi 30 giorni. La spesa per le pagine di riferimento del M5s sono in totale di poco più di 50mila euro negli ultimi 3 anni e mezzo. Anche qui c’è una sorpresa: il parlamentare M5S che ha speso di più in annunci a pagamento è Michele Gubitosa, vicepresidente del Movimento, che è arrivato a spendere più di tutto il suo partito ovvero 52mila euro, dal modesto risultato si direbbe visto che la sua pagina conta appena 142mila like su Fb e 3.677 su Instagram.
Altre curiosità su Italia Viva
Negli ultimi 3 anni e mezzo c’è una formazione politica che non ha certo investito poco sulla comunicazione sui social, per provare a comparire nelle bacheche di potenziali elettori su tutto il territorio nazionale, ed è il partito di Matteo Renzi che complessivamente è arrivato a investire oltre 200mila euro, ma la cosa curiosa è che sono ripartiti così: parte per la pagina Italia Viva (67mila euro), Matteo Renzi (125mila euro) e la restante cifra per un totale di 64mila euro spesi da Luciano Nobili, spese modeste per gli altri esponenti renziani Teresa Bellanova (8mila euro) ed Ettore Rosato (poco più di 3mila euro). L’alleato del polo centrista Carlo Calenda (nel frattempo impegnato anche nella corsa al Campidoglio di Roma) ha speso negli ultimi 3 anni quasi 150mila euro per la sua pagina Facebook.
Ilfattoquotidiano.it continuerà a monitorare la spesa delle principali forze politiche che si contendono il voto degli italiani il 25 settembre. Non è ancora tardi per provare a convincere gli indecisi. Anche se l’enorme mole di spesa di Salvini non sembra premiare di molto la sua formazione politica negli ultimi sondaggi. Questo articolo è stato aggiornato il 5 settembre 2022.