La crisi energetica è uno dei temi centrali in questa campagna elettorale. “Sarà sicuramente un autunno difficile, bisogna intervenire subito a supporto delle famiglie e delle imprese, anche per quelle che operano nella ristorazione e per i bar che vedono bollette quintuplicare”, è il grido d’allarme di Chiara Appendino in un’intervista per Green Economy Agency.

L’ex sindaca di Torino, oggi candidata alle prossime elezioni con il Movimento 5 Stelle, punta così l’attenzione sugli interventi che possano ridurre i consumi: “Ci sono le nostre abitudini quotidiane e e serve un intervento massiccio per un minor consumo da parte degli edifici”. Per questo Chiara Appendino sottolinea l’intenzione del Movimento 5 stelle di “prolungare fino al 2027” il superbonus: “Non solo impatta sulle bollette nella misura di 500 euro all’anno – sottolinea – ma impatta anche sulle riduzioni di C02”.

Sul tetto al prezzo del gas, Appendino precisa che “il Movimento chiede da febbraio un Energy Recovery fund”. “Va bene il price cap, ma io aggiungo – sottolinea – anche una revisione del mercato del gas e dell’elettrico e una politica di acquisto comune per andare a ridurre il più possibile la dipendenza dalla Russia e rendere l’Europa più forte e meno ricattabile”. Rimarcando la contrarietà alle trivellazioni “figlie di 10-15 anni di ritardo sulle rinnovabili”, l’ex sindaca di Torino ribadisce il no al nucleare: “Ci sono stati due referendum che hanno detto no. Sento molto spesso forze politiche che parlano di nucleare pulito. Ma non esiste ancora”, conclude l’esponente del M5s.

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