La donna era indagata per omissione d’atti di ufficio nel caso dei verbali di Piero Amara sulla presunta loggia Ungheria e per la gestione del fascicolo sul cosiddetto “falso complotto” di Vincenzo Armanna, già manager dell’Eni.
È stata accolta la richiesta di archiviazione nei confronti di Laura Pedio, procuratore aggiunto di Milano. La richiesta, presentata dalla Procura di Brescia, risale allo scorso marzo. A dare la notizia sono gli avvocati Luca Lauri e Alessandro Viglione, che hanno spiegato: “Come sempre dichiarato e documentato dalla dottoressa Pedio è stata esclusa qualsivoglia omissione da parte del magistrato ed è stata ritenuta del tutto insussistente qualsiasi ipotesi di reato“. Pedio è coassegnataria dell’inchiesta sulla presunta loggia Ungheria. La donna era indagata per omissione d’atti di ufficio sia per quanto riguarda il caso dei verbali di Piero Amara sulla presunta loggia, sia per la gestione del fascicolo sul cosiddetto “falso complotto” di Vincenzo Armanna, già manager dell’Eni.