Acquistare online, talvolta, è rischioso. Lunghi tempi di spedizione, possibilità che i prodotti arrivino difettosi o, peggio, non arrivino proprio a destinazione sono alcune delle problematiche più diffuse. Ma può anche andarvi peggio. Come è accaduto alla giornalista statunitense Suzanne Baum, che ha raccontato la sua disavventura su Instagram. Aveva acquistato dei pantaloncini per il figlio 21enne sul sito di ASOS, un celebre portale di e-commerce di vestiti e accessori, ma, quando la consegna è stata ultimata, ha subito sentito un cattivo odore, confermato da una macchia dal colore inconfondibile sui pantaloncini, come riporta anche il New York Post.
“Cara ASOS, sono una fedelissima cliente da anni e ho sempre incoraggiato i miei figli più grandi a usare il vostro sito e spendere saggiamente il loro denaro. A mio figlio sono arrivati i pantaloncini che avevamo ordinato. Ma quando abbiamo aperto la busta sigillata di plastica abbiamo sentito odore di feci e sul prodotto c’è la prova! – ha denunciato Baum in un post su Instagram – Siamo ovviamente sotto choc, sbalorditi e disgustati! Inoltre, non avete più l’assistenza clienti e il robot virtuale online non serve a nulla, non riesco a contattare nessuno. Il post è subito diventato virale ed è stato inondato di commenti di ogni genere. Tra chi non si mostra sorpreso e chi molto spiazzato, c’è anche qualcuno che promette: “Dopo questa, non comprerò più da loro per non correre rischi”.
Raggiunto dal Mirror, un portavoce di ASOS ha commentato l’accaduto: “Ci scusiamo incondizionatamente con la signora Baum e con suo figlio per l’esperienza che abbiamo avuto. È chiaro che quell’oggetto non rispetta gli standard di qualità che ci aspettiamo – ha dichiarato –. Stiamo indagando con la squadra del nostro magazzino per capire, urgentemente, cosa sia accaduto. E abbiamo provveduto a rimborsare completamente la spesa, oltre a fornire un nostro voucher”.
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