Il tir del Cavallino percorreva l'autostrada Torino-Frejus, quando una pattuglia della polizia stradale di Susa ha notato il fumo provenire dal mezzo. Si sarebbe trattato di un surriscaldamento dell'impianto frenante
Una colonna di fumo si alza da un veicolo Ferrari, ma non siamo in una gara del Mondiale. Questa volta a soffrire di problemi di affidabilità è stato un tir della scuderia di Maranello. Il veicolo stava trasportando del materiale della squadra dall’Olanda, dove lo scorso weekend si è corso il Gp di Zandwoort, a Monza, in vista della gara di domenica 11 settembre.
Nella notte del 6 settembre, il tir del Cavallino percorreva l’autostrada Torino-Frejus, quando una pattuglia della polizia stradale di Susa ha notato il fumo provenire dal mezzo. Sono intervenuti subito i vigili del fuoco del distaccamento di Susa che messo in sicurezza il veicolo. Si sarebbe trattato di un surriscaldamento dell’impianto frenante: i pompieri hanno raffreddato i cerchi del rimorchio che è potuto ripartire un’ora dopo, scortato dalle pattuglie della polstrada. Nessun problema per i due britannici a bordo.
Non bastava aver visto trionfare Max Verstappen per la quarta gara consecutiva. Ci volevano anche i problemi tecnici della carovana Mondiale a preoccupare Binotto e compagni. I tifosi della Rossa si augurano che con Monza le disavventure possano finire. D’altronde casa è sempre casa, Red Bull e Verstappen permettendo.
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