In un’intervista a ‘mediawebchannel’, Briatore ha parlato delle difficoltà di investire in Italia, soprattutto a causa dell’atteggiamento di molte persone le quali, a suo dire, sono più brave a puntare il dito contro i benestanti che a prendere iniziative ed essere propositivi.
Protagonista dell’estate, nel bene o nel male. Dopo il botta e risposta con Gino Sorbillo per il costo della pizza e la continua polemica sui prezzi nei suoi ristoranti, Flavio Briatore è ancora bersaglio di numerose critiche. L’imprenditore, uno dei più ricchi d’Italia, non ha mai avuto peli sulla lingua. E anche stavolta non ha usato mezzi termini. In un’intervista a ‘mediawebchannel’ ha parlato delle difficoltà di investire in Italia, soprattutto a causa dell’atteggiamento di molte persone le quali – a suo dire – sono più brave a puntare il dito contro i benestanti che a prendere iniziative ed essere propositivi. “Non hanno capito che chi crea ricchezza sono le aziende, gli investimenti. Io non ho mai visto un povero creare posti di lavoro. Invece loro sui ricchi… Ricchi cosa vuol dire? Il ricco non è uno che va in barca ai Caraibi, il ricco investe sempre, continua a investire – ha voluto ribadire, pubblicando sui social un estratto dell’intervista –. Noi siamo partiti con 10 milioni di fatturato, ora fatturiamo 140 milioni. Abbiamo 1500 dipendenti. Invece di ringraziarti ti rompono anche il ca**o. Il Paese vero è questo qui, c’è una rabbia sociale enorme”.
Un messaggio lapidario, chiaro, condiviso dai suoi follower, i quali hanno rincarato la dose: “Rabbia sociale, un prodotto artigianale tutto italiano”; “Se per ogni 10 persone ci fosse un Briatore sarebbe tutto completamente diverso”; “Lo Stato deve permettere di guadagnare, far investire, far girare l’economia. Altro che reddito di cittadinanza, bisogna lavorare e permettere di lavorare”. Tra i commenti al post, anche gli applausi di Sonia Bruganelli, spesso additata sui social per il medesimo motivo. A dare la propria opinione, ovviamente, anche l’altra ‘solita’ (a detta di Briatore) voce del coro: “Piantala con la storiella dell’invidia sociale, sei antipatico, arrogante e presuntuoso. Punto!”; “Bisogna dire che tanti ragazzi rifiutano il lavoro nella ristorazione perché offrono loro tantissime ore di lavoro al giorno per uno stipendio da fame”; “Ma quanto chiacchiera? Ha la mania del predicatore”.
A giugno, Briatore era stato al centro di un’altra polemica social, scoppiata in seguito ad alcune sue dichiarazioni sulla mancanza di personale nel settore della ristorazione: “Noi quando eravamo ragazzi volevamo lavorare perché ci piaceva, io d’estate raccoglievo le mele, raccoglievo le fragole”, aveva affermato. E sulle sue aziende: “Su mille persone ne abbiamo assunte credo 8, tutti quanti chiedevano di non lavorare nel week end, gli orari li fanno loro e non li fai più tu, la gente vuole più tempo libero. Molti ragazzi cercano lavoro sperando quasi di non trovarlo. Io lo vedo chiaramente: preferiscono il reddito di cittadinanza a un percorso di carriera”.