Resistenza, resistenza, resistenza“. Con il pugno sinistro alzato, il leader della sinistra radicale francese Jean-Luc Melenchon, a Roma per parlare in piazza insieme a Luigi De Magistris, ha salutato così le circa 300 persone riunite in piazza dei Consoli, nel quartiere Quadraro. Il leader de La France Insoumise, ha lanciato il coro seguito subito dalla piazza e dallo stesso leader di Unione Popolare. Assieme alle bandiere viola della lista guidata dall’ex sindaco di Napoli, anche quelle rosse di Potere al Popolo e Rifondazione Comunista.

“Ho sempre avuto un’ammirazione enorme per il movimento operaio italiano e il movimento comunista italiano, è sempre stato il più creativo, il più inventivo. E avrei preferito venire a trovarvi come presidente della Repubblica francese. Abbiamo perso di poco, la prossima volta magari torno come primo ministro francese”, ha detto Mélenchon iniziando il suo discorso alla piazza. E, a chi gli chiedeva come mai fosse andato in Italia a sostegno di Unione popolare, ha sottolineato: “Mi hanno chiesto, ‘che cosa vai a fare laggiù?’ – ha risposto – Dovevo restare nel mio letto mentre voi affrontate i fascisti?”.

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