"Abbiamo ordinato due pizze, una Mediterranea e io una Laguna. La mia era mozzarella, brie, petto d’oca e panna, con la quale il pizzaiolo ha avuto la brillante idea di scrivere la frase *** ***co", il commento del cliente su Tripadvisor. La risposta del titolare: "E' successo così in fretta che non sono riuscito a mettere a fuoco una situazione..."
È accaduto davvero? Ebbene, parrebbe di sì. Almeno a giudicare dallo scambio che si trova ben leggibile su Tripadvisor. In questa storia i protagonisti sono Enrico, il cliente, un pizzaiolo di un noto ristorante di Caorle e il proprietario del ristorante. Enrico va a mangiare una pizza ma quando gliela portano al tavolo ci trova scritta sopra una bestemmia. Fa quindi una recensione intitolata “La fantasia del pizzaiolo” sulla popolare piattaforma dedicata alla ristorazione: “Abbiamo ordinato due pizze, una Mediterranea e io una Laguna. La mia era mozzarella, brie, petto d’oca e panna, con la quale il pizzaiolo ha avuto la brillante idea di scrivere la frase *** ***co. Tutto il resto non lo descrivo, titolare compreso che ha messo in dubbio la mia parola. Fortunatamente avevo già fatto la foto. Ho anche pagato il conto perché sono un signore, mentre il titolare non si è degnato neanche di offrire un caffè”. Uno dice, perché mai il pizzaiolo avrebbe dovuto scrivere una bestemmia sulla pizza? Prova a spiegarlo il proprietario del ristorante, Brichese Tito Marco: “Sono il titolare e non so esprimere il mio più profondo rammarico dell’accaduto, sono rimasto cosi sconvolto e tutto è successo così in fretta che non sono riuscito a mettere a fuoco una situazione, mai e ripeto mai successa in quasi cinquanta anni di attività, ponendo il cliente sempre al primo posto della nostra attenzione. Tutti noi, titolari e dipendenti, abbiamo una vita privata ed ogni uno di noi ha, come tutti, dei problemi. Purtroppo bisogna essere forti e cercare di dividere le due cose ed il lavoro può diventare una distrazione dai problemi di casa e dunque un aiuto, se cosi non è non si può giustificare certi comportamenti che possono andare ad influire sul nostro lavoro e sulla nostra professionalità e quella degli altri. Le porgo ancora una volta le mie scuse e la invito gentilmente a chiamarmi per aver modo di scusarmi in privato con lei e la sua signora“.