Così dice Rita Dalla Chiesa commentando la richiesta di archiviazione da parte della Procura di Milano in merito alla denuncia contro il cantante per la canzone in cui definiva i Carabinieri e i militari 'infami e figli di cane'
“Per me i Carabinieri non possono essere toccati in nessun modo, è qualcosa che mi fa male sentire usare quei termini. Ma è vero che fa parte del linguaggio della musica rap, in tutto il mondo e non solo in Italia. Si tratta di un linguaggio giovanile che possiamo accettare o meno, io non lo accetto ma io non sono giovane. Insomma non mi scandalizzo più di tanto”. Così dice Rita Dalla Chiesa, conduttrice tv e figlia del generale ucciso 40 anni fa dalla mafia, commentando la richiesta di archiviazione da parte della Procura di Milano in merito alla denuncia contro Fedez per la canzone in cui definiva i Carabinieri e i militari ‘infami e figli di cane’. “A me piacciono le canzoni di Fedez, forse quelle parole fanno parte di un pezzo della sua vita in cui neanche si rendeva conto di quello che stava cantando. I ragazzi nelle canzoni dicono a volte cose terribili. Forse basterebbe che lui chiedesse scusa ai Carabinieri, dicesse che non voleva offenderli”, conclude.