"Il bambino dice cose tenere, lei sembra felice di quel momento di intimità. Invece, come ha detto qualcuno, quel momento stava per diventare uno spezzone di Paranormal activity, sebbene in quella famiglia una cosa del genere sia normal activity...", le parole della giornalista su Instagram
Selvaggia Lucarelli attacca Chiara Ferragni. Non è la prima volta che accade e non lo è nemmeno riguardo alla tematica che la giornalista pone in un post sulla sua pagina Instagram: l’uso dei bambini sui social network. Un argomento del quale Lucarelli si è occupata e si occupa: “In questi giorni si sta parlando molto di questo video che Chiara Ferragni ha postato sulla sua pagina, proprio mentre si stava affrontando una discussione molto seria sull’utilizzo dei bambini sui social (sulla mia pagina e non solo). Il video consiste in una ripresa delle telecamere di sicurezza nella camera di suo figlio Leone. Il bambino dice cose tenere, lei sembra felice di quel momento di intimità. Invece, come ha detto qualcuno, quel momento stava per diventare uno spezzone di Paranormal activity, sebbene in quella famiglia una cosa del genere sia normal activity. Perché, forse sorpresa dalla tenerezza di quelle parole dette senza che ci fosse un telefono a registrarle, la Ferragni deve aver pensato che fosse davvero un peccato aver perso quel CONTENUTO”. Prima di andare avanti con il post di Lucarelli, di che video sta parlando? Eccolo.
Il video nel mirino di Lucarelli è stato postato dall’imprenditrice digitale non come story ma come post. La giornalista continua: “Allora che fa? Attenzione perché come per la registrazione della seduta dallo psicologo del marito qui c’è un lavoro non indifferente dietro. Va a recuperare le registrazioni, le scarica, taglia il pezzo e lo carica sui social, perché tutti sappiano cosa le ha detto il figlio nel buio della sua cameretta. Vuole l’approvazione nell’approvazione, il figlio che le dica che è una buona madre e che tutti sentano così diranno che il figlio-dice-che-è una buPona madre. Il figlio che diventa strumento di meta-consenso. Ecco, mi ha stupito l’indignazione generale perché non mi sembra niente di così tanto diverso da quello che i Ferragnez fanno costantemente dei figli, sempre spiati da telefoni, telecamere di serie tv, social, telecamere di sorveglianza, trasformati in personaggi prima che possano decidere se tutto questo lo vogliano, se gli piaccia o se preferiscano vivere il più defilati possibile. Questo mondo distopico in cui madre, le tre figlie, marito, i nipoti, tutti sono sempre lì, 24 ore su 24, credo abbia seriamente fatto perdere lucidità. Questo sovrapporsi continuo di adv, bambini, bambina in ospedale, adv, bambino ripreso dalle telecamere di sorveglianza, adv è sempre più disturbante. Ed è ancora più disturbante che milioni di persone assistano senza pensarci su. E senza sentirsi un po’ a disagio nello spiare ogni giorno dei bambini che non sanno quanti adulti ci sono nel buio della cameretta”. L’imprenditrice digitale e moglie di Fedez non ha ancora risposto. Lo farà?