“Lo scenario rimane di siccità elevata“, spiega Alessandro Bratti, segretario generale AdbPo-MiTe, che si occupa di monitorare la crisi idrica. Le piogge che hanno raffrescato buona parte dell’Italia al ritorno delle vacanze, quindi, non hanno migliorato la situazione. L’Osservatorio permanente sugli utilizzi idrici testimonia che Lombardia e Piemonte continuano a essere vittima della scarsità d’acqua: i laghi alpini, che di solito sono un pozzo di acqua, restano decisamente a secco. L’unica eccezione, come negli scorsi mesi, è il Garda, mentre la portata del Po rimane sotto la sua media, nonostante la risalita delle acque salmastre.
“Questa situazione ci impone di tenere alta la guardia e per queste ragioni abbiamo fissato la prossima riunione dell’Osservatorio per il giorno 21 settembre”, conclude Bratti. Nel frattempo, gli agricoltori potranno contare su Agriwater, un nuovo portale open access nato per fornire supporto informativo e spiegare come proteggere i propri campi dalla siccità. Il sito è già online, ma verrà presentato l’8 settembre durante un incontro all’Università di Firenze, Le strategie di adattamento alla siccità, che si terrà nell’ambito del progetto Erasmus+Agriwater dell’Unione Europea. L’evento è promosso dal Water Harvesting Lab del Dipartimento di scienze e tecnologie agrarie, alimentari, ambientali e forestali e mostrerà diverse esperienze su come adattarsi alla siccità.
“Il cambiamento climatico sta aumentando la possibilità di siccità prolungate in tutta Europa, e le aree interessate vedranno una forte riduzione delle precipitazioni per lunghi periodi di tempo”, spiega Elena Bresci, coordinatrice del progetto. Poi prosegue: “L’utilizzo di strategie di adattamento alla siccità necessiterà di una preparazione specifica”, che nel corso dell’incontro presso l’Università del capoluogo fiorentino verrà fornita da oltre quaranta le best practice, raccolte in collaborazione con Repubblica Ceca, Belgio, Cipro, Germania e Spagna, e coordinato dalla Association of private farming of the Czech Republic.