Il Consiglio di amministrazione di Tod’s ha annunciato l’uscita Chiara Ferragni dal Cda come membro indipendente, pur rimanendo comunque consigliera. Per l’azienda marchigiana sarebbero “venuti meno i requisiti di indipendenza” dell’imprenditrice digitale, entrata nel board del gruppo nell’aprile del 2021 provocando quello che fu ribattezzato “effetto Ferragni”, ovvero un boom in Borsa quantificabile in quasi 100 milioni di euro.
“Il cda di Tod’s ha preso atto della dichiarazione resa dal consigliere Chiara Ferragni in ordine al venire meno, in capo alla stessa, dei requisiti per poter essere qualificata indipendente ai sensi dell’art. 148 del Tuf e dell’art. 2, Raccomandazione 7 del Codice di Corporate Governance, in ragione di una prestazione occasionale di servizi pubblicitari a favore della Società – resa previo parere del Comitato Opc -, e non potendosi aprioristicamente escludere che, in futuro, si presentino altre opportunità di collaborazione“, si legge nella nota di Tod’s. Il cda, prosegue il comunicato, “ha conseguentemente effettuato le verifiche di propria competenza, e appurato il venir meno del requisito di indipendenza in capo a Chiara Ferragni, la quale non è membro di alcun comitato endoconsiliare”.