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Venezia 79, mentre il mondo cade a pezzi tocca pure assistere alla ‘sceneggiata’ di Alessandro Basciano e Sophie Codegoni

Divertissement (ma non troppo) - Uno non può nemmeno godersi la bellezza e lo splendore della settima arte e di un red carpet come si deve, che arrivano gli 'amici di Alfonso Signorini' a sciupare tutto

di Claudia Rossi

Se inizi con una citazione che attesta la tua cultura fai sempre bella figura. E pure la rima. A questo fine, stanno bene le parole dette da Simona Ventura quando, per via delle alterne fortune che la vita ti presenta, era concorrente all’Isola dei Famosi: “Esondo come un fiume che esonda“. Esasperazione conclamata, alla sua maniera. Ora, dovessimo tirare fuori dal mazzo i luoghi comuni sarebbe un lungo sciorinare ma di nuovo, facciamola breve e scomodiamo un’altra citazione di quelle che incantano la platea: ‘Mentre il mondo cade a pezzi‘. Che succede, mentre il mondo cade a pezzi? Che ci tocca anche sorbirci una delle scene più cheap, inutili e imbarazzanti di questo tempo buio e senza stelle.

Uno cerca di non pensare alla penosa campagna elettorale, cerca di mandare giù il caffè col sale che è la crisi energetica e prova a distrarsi con lo spettacolo. C’è la Mostra del cinema di Venezia. E il cinema, che grande arte. La signora Soleri non gradisce, lei che nasce fotografa. Ma qui di film buoni siamo ghiotti. E poi c’è il red carpet! Grandi divi accanto alla cugina Rosaria. C’era pure lei quest’anno, non si sa come ma è riuscita a farsi una bella passerella con tutto il codazzo di fotografi. Con la cugina Rosaria, la solita infilata di influencer. Che uno, in un certo senso, quasi li ammira. Cosa li spinge ad arrivare col motoscafo e a fare il red carpet avendo come curriculum il Grande Fratello di Alfonso Signorini e qualche migliaia di follower sui social? Che fine ha fatto il senso del pudore? E quello del ridicolo? Sono forse scappati insieme su Marte a bordo di qualche aggeggio per turisti comuni?

Quest’anno il premio ‘picco minimo’ va a Sophie Codegoni e Alessandro Basciano. I due, ignoti ai più, hanno messo in scena una proposta di matrimonio a beneficio di fotografi e telecamere di tutto il mondo. Arriva Brad Pitt, c’è Guadagnino, Julianne Moore abbraccia Penelope Cruz e Basciano si inginocchia per chiedere a Codegoni la mano: lei alza la gambetta come in una soap di serie B e ostenta sorpresa. Qualcuno pensa ‘guarda, due che hanno superato le transenne di sicurezza e vinto ogni ostacolo per amore!”, altri si sussurrano tra loro ‘ma chi li conosce’ (non ci sono più gli sponsor di una volta). Una scena quasi peggiore di Salvini che imita il corsivo ospite di Mario Giordano a Fuori dal Coro. Messe insieme le due scene, un Armageddon di squallore ma senza alcun accenno felliniano. Va detto che ci sono moltissime persone che, sui social, acclamano la coppia. Belli, bravi, unici, favolosi. D’altronde uno può dire ‘dai, ma non hanno fatto male a nessuno’. E chiediamo ai signori Basciano Codegoni di perdonarci se non sogniamo l’amore, guardandoli. Siamo gente da Cime Tempestose. Non hanno fatto male a nessuno, i due innamorati. Ma uno sgambetto al senso dello stile (“lo stile è una cosa seria, è la maniera di fare le cose come devono essere fatte“), quello sì. E uno schiaffo al senso del ridicolo. Mentre il mondo cade a pezzi, sciupare anche lo spettacolo della settima arte è beffa.

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