Appuntamento straordinario con la trasmissione di Riccardo Iacona, in onda domenica 11 alle 21.25 su RaiTre: testimonianze in Germania, Francia, Portogallo e Finlandia per raccontare la scelta che deve fare l'Unione Europea. Con l'aumento dei prezzi dell'energia causato anche dalla guerra tra Russia e Ucraina, l'energia nucleare è di nuovo considerata un'opzione per affrancarsi dal gas di Mosca
L’Unione Europea ha scelto di inserirlo tra le fonti di energia verde, mentre l’Italia si trova a dover decidere se fare affidamento o meno su questa fonte di energia. Si tratta del nucleare, che sarà al centro della puntata speciale di PresaDiretta di domenica 11 settembre, in onda su Rai3 alle 21.25. Il programma trasmetterà “Sole vento uranio”, puntata dedicata al sostentamento energetico. L’Europa deve scegliere se intraprendere la strada delle rinnovabili o del nucleare, dopo che la guerra tra Russia e Ucraina e l’aumento generalizzato dei costi dell’energia hanno riportato il nucleare al centro del dibattito pubblico.
PresaDiretta ha attraversato l’Unione, arrivando in Germania e in Francia. I due paesi rappresentano approcci alternativi al nucleare: per raccontare la storia di Parigi, la trasmissione ha visitato il sito dove viene arricchito l’uranio, per poi essere venduto ed esportato come combustibile. A causa del previsto aumento della domanda, il prezzo di questo metallo è raddoppiato. PresaDiretta ha poi fatto tappa in Germania, dove le ex centrali nucleari sono in fase di dismissione.
Il programma condotto da Riccardo Iacona racconterà anche le esperienze di Finlandia e Kazachstan, soffermandosi poi sul Portogallo che grazie agli investimenti pubblici e privati in energia rinnovabile ha quasi raggiunto l’indipendenza energetica. In questo modo la spesa per le bollette del paese è tre volte inferiore a quella italiana. In studio ci saranno il professor Stefano Buono fisico e studioso del nucleare di ultima generazione e Cristina Giordano, giornalista che lavora da diverso tempo in Germania. I due esperti analizzeranno il caso italiano, che vede protagoniste alcune best practice in termini di produzione di energia pulita, all’interno di un quadro complessivo ancora in definizione.