Dopo la proclamazione di re Carlo III, analisti e tabloid si stanno già domandando: come si comporterà con Harry e Meghan? E quali saranno le sue decisioni su Andrea? La conclusione: sarà molto più severo di sua madre. Elisabeth, con la sua diplomazia, ha sempre smussato tutte le asperità. Carlo non rinuncerà certo a toni concilianti, ma le sue decisioni sulla Casa Reale saranno pesanti. I primi messaggi a Harry e alla moglie sono stati inequivocabili. E’ stato lui a non volere Meghan al capezzale della regina. Poi ha lanciato un doppio ramoscello d’ulivo. La prima volta con le sue parole: “Voglio anche esprimere il mio amore per Harry e Meghan mentre continuano a costruire le loro vite all’estero”. Tutti l’hanno interpretata così: vi amiamo, ma continuate a restare fuori dal Regno Unito. La seconda quando ha concesso ai due di riunirsi a William e Kate. Anche questo un segnale di riconciliazione, ma soltanto a tempo scaduto. Quando tutte le fasi più importanti relative alla morte della regina erano ormai compiute.
Ora una fonte interna alla Casa Reale rivela a Page Six: i segnali lanciati di Carlo non significano affatto che la coppia ribelle se la possa cavare con quel che vuole. Spiega l’insider: “Carlo è stato molto intelligente e gentile, un discorso non può riparare una famiglia, ma è un buon inizio”. Tuttavia la “gola profonda”, che ha lavorato per anni a Buckingham Palace, conosce bene il nuovo monarca. E sa che non si piegherà ai “capricci”, così li definisce, di Harry e di Meghan.
Troppe le fratture negli ultimi anni. Le dimissioni dai doveri reali, il trasferimento negli Usa, l’’intervista bomba con Oprah Winfrey in cui la Markle, che ha una madre nera e un padre bianco, ha accusato un membro anziano della famiglia di mettere in dubbio la carnagione dei figli della coppia. Ancora: Harry ha detto a Winfrey che si sentiva “intrappolato” come reale. La Markle ha recentemente raccontato a The Cut che suo marito aveva “perso” suo padre nel corso di queste tormentate vicende. Ora incombono anche i rischi dell’autobiografia di Harry, già pronta e nella quale promette di rivelare segreti scottanti sulla Casa Reale.
La fonte di Page Six prosegue la sua analisi. “Non c’è modo in cui la squadra di Charles sarà così generosa nel porgere l’altra guancia”. E ha spiegato anche che i due sono stati scorretti: “Dopo che Harry ha detto alla famiglia che lui e Markle volevano essere privati cittadini, non avrebbero dovuto usare i loro titoli ovunque. Non era sul tavolo”. E anche se non hanno utilizzato i loro precedenti titoli di HRH, Sua Altezza Reale, “hanno beneficiato dall’uso dei loro nomi, anche negli accordi con Spotify e Netflix”. Carlo non è disposto a far passare in cavalleria. Anche perché, spiega chi è vicino a lui, “è profondamente offeso per questo continuo scavare pubblico sulla famiglia e anche su di lui personalmente”.
Rimane aperta anche la questione del principe Andrea. Charles, insieme a William, ha guidato la decisione di rimuovere dai doveri pubblici il fratello caduto in disgrazia. Troppo devastante lo scandalo sessuale legato a Jeffrey Epstein, quando è stato citato in giudizio per abusi sessuali da Virginia Giuffre ed è uscito di scena pagando 12 milioni di dollari. Si sa: Andrea voleva andare a processo. Elisabetta glielo ha vietato. La Casa Reale ha pagato. Andrea però non ha avuto dubbi: mai più ruoli reali per lui. Era accaduto ad agosto, lo aveva rivelato il Sun on Sunday. “Non c’è alcuna possibilità”, aveva risposto Carlo alle nipoti Beatrice ed Eugenie, che lo supplicavano di riprendere a Corte il padre. Ora anche i cospicui finanziamenti garantiti da Elisabetta potrebbero prosciugarsi. Ma le cose cambiano anche per William. E’ vero: Charles non ha abdicato, come qualcuno pensava potesse fare. Anzi, ha ribadito che non lo farà.
Nel discorso pubblico di lunedì, registrato nel Blue Drawing Room di Buckingham Palace, dove la regina aveva registrato alcuni dei suoi messaggi di Natale, un Charles dagli occhi vitrei ha rinnovato la promessa di sua madre: “Servizio per tutta la vita”. Accanto a Camilla: “Conto sull’amorevole aiuto della mia cara moglie, Camilla in riconoscimento del suo leale servizio pubblico dal nostro matrimonio 17 anni fa, lei diventa la mia regina consorte”. Però è arrivata immediatamente la nomina di William principe di Galles, titolo che Carlo deteneva prima della morte della regina. Con parole contrassegnate da un profondo spirito filantropico: “Con Kate al suo fianco, il nostro nuovo principe, lo so, continuerà a ispirare e guidare le nostre conversazioni nazionali, aiutando a portare gli emarginati al centro dell’attenzione per dar loro un aiuto vitale”.
Che cosa significa? Che anche se Carlo non lascerà il trono, William deve iniziare subito a studiare da re. Potrebbe essere chiamato sul trono in qualunque istante. Un principe che, dicono gli esperti, “possiede ora una straordinaria maturità nel suo approccio ai doveri pubblici”. Commenta ancora l’insider: “E’ arrivato il giorno in cui William deve davvero farsi avanti. In teoria, potrebbe diventare re domani… questa è la mentalità in cui lui e i suoi consiglieri devono essere ora… Quando lavoravo per il principe e la principessa di Galles, sapevamo che in qualsiasi momento avrebbero potuto diventare Re e Regina”.