Il centro sportivo Flaminio allena nuotatori e atleti dal 1973 sulle sponde del Tevere, ma se i prezzi di gas ed energia andranno avanti così a dicembre dovrà chiudere. Il caro bollette sta mettendo in seria crisi un altro settore sportivo, in particolare quello degli impianti con piscine. Secondo Agisi, Sssociazione gestori impianti sportivi, sono almeno 15 gli impianti che non riapriranno a inizio stagione (il gruppo Dogali, a Modena, sta chiudendo le proprie strutture). Quello che Agisi chiede al governo è di mettere risorse anche per le associazioni sportive nel decreto Aiuti che dovrebbe uscire in questi giorni. “Ci trattino come le aziende – commenta Salvatore Carbonaro – perché altrimenti tutti i fondi andranno alle industrie ma lo sport morirà. Anche con tutti i risultati che abbiamo avuto agli Europei di nuoto… i nostri figli non faranno più sport”.

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