"Ora tutti incominciano a capire un po’ di cose, la gente mi ferma per strada. Ma questa non è una fiaba d’amore. È semplicemente una storia costruita e gestita per interessi comuni. L’amore qua non c’entra niente...", le parole dell'ex re dei paparazzi
“Sono uscito dal mondo del gossip fondamentalmente perché mi annoiava. Almeno fino a questa mattina quando ho aperto le pagine del Corriere, giusto il tempo di farmi quattro risate leggendo questa intervista penosa (spero improvvisata)“, esordisce così Fabrizio Corona sui social riferendosi alla discussa intervista rilasciata da Francesco Totti: “Il mio telefono sta letteralmente bollendo, così ho deciso che questa volta una dichiarazione la rilascerò anch’io. Non fosse altro perché mi piace l’idea di puntualizzare alcuni punti lasciati in sospeso quando sono stato letteralmente cacciato fuori da una trasmissione televisiva condotta da una collezionista di Rolex. Come si dice in questi casi ‘nun rosicate'”, ha aggiunto citando il famoso diverbio avuto in diretta con Ilary Blasi nel 2018 durante una puntata del “Grande Fratello Vip”.
L’ex signora Totti lo accusò di aver diffuso la notizia di un presunto tradimento del marito con Flavia Vento mentre lei era incinta e prossima al matrimonio. L’ex re dei paparazzi ha pubblicato un lungo post sul suo profilo Instagram commentando le ultime notizie sulla coppia: “Il paradosso è che tutta l’Italia parla di questi due borgatari. Quel giorno, la Queen di Ladispoli voleva darmi lezioni di moralità. Sì, proprio lei, la stessa descritta e raccontata da suo marito sul Corriere. È caduta la sua maschera finalmente. Quel giorno il suo era un attacco a suo marito per fargliela già pagare vendicandosi di me. Era appena uscito il libro di Totti che, per volontà della famiglia di Ilary, aveva voluto tirare fuori l’argomento Flavia Vento. Mi accusava di aver inventato tutto, che era tutto finto, e che io ero una mer** perché lei si doveva sposare una settimana dopo… Accidenti!”
“Ora tutti incominciano a capire un po’ di cose, la gente mi ferma per strada. Ma questa non è una fiaba d’amore. È semplicemente una storia costruita e gestita per interessi comuni. L’amore qua non c’entra niente. Chi ama non tradisce. Mi spiace per i figli. Ero il re di questo lavoro in quel periodo e la settimana prossima vi racconterò tutta la storia con tanto di foto. Li ho visti crescere i due ragazzi. Mi fanno schifo i potenti o i finti tali. E ora è giunto, caro Pupone e cara Caciottara, il momento di raccontare la verità e aprire il vaso. Avete incominciato voi“, ha concluso Corona.