A 54 anni rimettere in discussioni certezze, non lasciarsi cullare dal successo (come opinionista all’Isola dei Famosi ha convinto pubblico e critica), mettere da parte qualsiasi paura e lanciarsi verso nuove avventure. È quello che ha fatto Nicola Savino, autore e conduttore, che ha scelto come nuova casa, dopo Mediaset, Tv8. Il primo impegno importante è il game show “100% Italia”. Un ritratto di come gli italiani siano e stiano cambiando, attraverso sondaggi che attraversano gli usi, i costumi e le tendenze. Un modo nuovo per intrattenere il pubblico dalle 20:30 dal lunedì al venerdì, in una fascia oraria affollatissima. Un percorso che si prevede lento, irto di ostacoli, ma che – sulla carta – potrebbe ritagliarsi uno zoccolo duro di fedelissimi. Soprattutto tra chi vuole ritagliarsi un’oretta di evasione. Non a caso Savino, nel presentare il programma, promette: “Sono cintura nera di leggerezza”.
Dunque il gioco si basa sui sondaggi. Due squadre composte da due concorrenti ciascuna si sfidano in tre diversi round in cui devono indovinare le risposte ai sondaggi proposti, per aggiudicarsi l’accesso alla manche finale, in cui la squadra vincitrice ha la possibilità di conquistare il jackpot accumulato. In studio su un grande wall sono poste 100 persone che compongono il campione degli italiani, età compresa tra i 18 e gli 80 anni. Il game show andrà in onda fino a Natale per 69 puntate.
“Questo game show nasce con una impostazione social – spiega Savino -. Siamo tutti diventati tiktoker come livello di attenzione. Vedremo con ‘100% Italia’ come il nostro Paese stia cambiando velocemente e lo faremo anche grazie al campione degli italiani presenti in studio. Interagiremo molto con i 100 protagonisti, tutti diversi per età e provenienza. Non sono ‘soggettoni’ alla ‘Indietro Tutta’, ci sono dal pensionato alla giovane ricercatrice. Non è che facciamo un programma quesiti del senso della vita, se no avrebbero chiamato un divulgatore scientifico al mio posto. Puntiamo molto sul doppio binario della leggerezza e della conoscenza di noi. Amo molto quando interagisco con persone della terza età, li prediligo, è quasi una mia perversione”.
Anche i concorrenti portano sul palco parte delle loro storie: “Non raccontiamo nel dettaglio e non andiamo nel dramma personale, ma si capisce molto dalla reazione di gioia la felicità di vincere il montepremi. Alcune coppie sono competitive l’uno contro gli altri, abbiamo il marito e moglie, il padre e figlia e ci sarà anche una coppia di ragazzi che si sono uniti civilmente a Napoli. La cosa che mi ha colpito dai quesiti che poniamo? Che tutto ruota attorno al cellulare. In un sondaggio abbiamo visto che sia l’ultima cosa che leggiamo e vediamo prima di andare a dormire. E io che pensavo che fosse lavarsi i denti. Insomma il nostro obbiettivo (e privilegio) sarà quello di portare nelle case degli italiani con il calore e l’allegria di un gioco spensierato. Non dissimile da quello che fa RaiUno con Amadeus, ma da qualche parte si dovrà pure cominciare”.