Lo scorso 11 marzo Norman Reedus, interprete di Daryl Dixon nella serie ‘The Walking Dead’ (ai titoli di coda dopo 12 anni), è rimasto vittima di una commozione cerebrale nel corso delle riprese dell’ultimo episodio. “Norman ha avuto una commozione cerebrale sul set, ma si sta riprendendo e tornerà presto al lavoro. Grazie a tutti per l’interessamento”, aveva dichiarato al tempo un suo portavoce. Quel trauma cranico, in realtà, ha avuto conseguenze molto più gravi delle aspettative. “È stato orribile – ha spiegato l’attore in un’intervista a ‘Entertainment Weekly’ –. Ho pensato di morire, l’intero calvario è stato per me terrificante”.
Un incidente brutale. Persino peggiore di quando nel 2005, terminato il concerto degli R.E.M al Festival di Berlino, la sua auto fu travolta da un autotreno: un impatto violentissimo che lo costrinse a numerose operazioni (l’inserimento di una cavità oculare in titanio nell’occhio sinistro e quattro viti nel naso) e quattro mesi di convalescenza. La recente battaglia contro commozione cerebrale, però, è stata – a suo dire – più complicata. “È stata molto grave e davvero spaventosa. Sono stato colpito al volto e in testa milioni di volte, sono volato fuori dal finestrino dell’auto, ma questa volta credevo fosse arrivata la mia ora – ha raccontato Reedus il quale, dopo l’incidente, è stato sottoposto a stretta sorveglianza –. Avevo un neurologo e una guardia di sicurezza nel vialetto, in caso di evenienza. Ho fallito il test della luce e mentre camminavo, dovevo attaccarmi ai muri. Era da pazzi”.
A destare preoccupazione all’attore, oltre al quadro clinico, sono state le conseguenze che la sua assenza dal set avrebbe avuto sulla produzione (le riprese erano già state allungate a causa dei 24 episodi della stagione finale). “Stiamo girando da più di un anno e ora dobbiamo rimandare alcune riprese, perché sono sdraiato a letto – ha spiegato -. Avevo il senso di colpa di non essere al lavoro e domande del tipo ‘andiamo una settimana oltre?’ ‘Andiamo due settimane oltre’ mi davano fastidio”. Ma tutto è bene quel che finisce bene. E infine Reedus è tornato su set di Atlanta per concludere la stagione. L’ultimo giorno di riprese è stato pieno di lacrime e di discorsi – ha rivelato l’attore a People tempo fa – ed è stato davvero emozionante. Penso che quello che mi mancherà di più saranno le persone, non solo il cast, ma la troupe. Dopo così tanto tempo, siamo diventati buoni amici e con molti di loro continuiamo a tenerci in contatto”.