Un’odissea affrontata con consapevolezza e speranza. Solo qualche settimana fa il secondogenito di Kledi Kadiu e Charlotte Lazzari, Gabriel, ha spento la prima candelina. Un anno trascorso tra paura, ricoveri e grandi timori a causa della diagnosi di meningoencefalite dopo la nascita. Tempo fa, infatti, la coppia aveva parlato su Instagram della malattia del figlio: “A 13 giorni dal parto, Gabriel ha manifestato febbre e forti convulsioni, espressione di una diagnosi piuttosto complessa: meningoencefalite. L’inizio di un calvario che ci ha davvero messi a dura prova. Gabriel è sopravvissuto e dopo aver riaperto gli occhi, passo dopo passo e con l’audacia di un eroe ha messo in campo tutta la sua forza per riappropriarsi di ciò che questo brutto imprevisto gli ha tolto”.
E oggi, dopo 365 giorni, Lazzari ha voluto ricordare, attraverso un post su Instagram, la battaglia del figlio: “Il motivo per cui temevo così tanto l’arrivo dell’11 settembre non lo so nemmeno io. Forse, nella frenesia dei giorni, nel voler sotterrare emozioni che mi hanno fatto tremare per tanti mesi, avevo il timore che fermarmi e stare nel ricordo, fosse molto doloroso. In tutta sincerità ieri mattina non è stato facile – ha esordito –. Ho obbligato me stessa a scorrere con il dito le foto di un album sul cellulare che ho chiamato ‘Lele’ per tuffarmi nuovamente nella terapia intensiva e in tutto ciò che ne fa parte. Ho lasciato scorrere mentre io, ho smesso di correre. Ho rivissuto paura, rabbia, tristezza e vulnerabilità perché in certi momenti del ‘sei forte mamma’ non te ne fai proprio niente”, ha dichiarato.
Vinta la meningoencefalite, oggi Gabriel ha ripreso in mano la propria vita. E l’insegnante di yoga ha voluto lanciare un messaggio a tutti genitori che stanno affrontando difficoltà simili: “Questo post è dedicato a tutti i genitori che in questi mesi ci hanno scritto e hanno condiviso con noi le loro storie, i loro timori e le loro battaglie… vi tengo per mano. Le battaglie si combattono con amore e molto spesso si vincono. E la vittoria può avere mille sfaccettature. La giornata di ieri si è magicamente trasformata quando dopo la pioggia è sorto il sole. Per me è stata una bellissima rivelazione. Un miracolo. Una vera Vittoria”.
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