“A causa della guerra e della crisi del mercato energetico, l’economia europea è sottoposta a enormi pressioni. Il bilancio dell’Ue dev’essere sufficiente per garantire la capacità dell’Unione di operare anche in caso di crisi”. Così la premier finlandese, Sanna Marin, durante il suo intervento in sessione plenaria a Strasburgo. “Occorre tenere ben presente la divisione del lavoro tra l’Unione e gli Stati membri. La responsabilità della politica economica deve continuare ad appartenere agli stessi Stati, conformemente ai trattati. Allo stesso tempo, va ricordato che le nostre economie non sono separate l’una dall’altra e se uno Stato sprofonda in recessione, gli effetti diventano comuni“, ha aggiunto. La premier ha poi sottolineato l’importanza della “solidarietà fra gli Stati membri”, per una ripresa comune dell’Ue dalla crisi.