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L’inflazione Usa delude le attese. Prezzi degli alimentari + 11%. Fed verso un rialzo di almeno lo 0,75%, borse a picco

I prezzi dei servizi di assistenza medica sono cresciuti dello 0,8% su luglio e del 5,6% su agosto 2021, mentre quelli per le abitazioni hanno segnato un +0,7% su base mensile e un +6,2% su base annua, ai massimi degli anni 1990

L’andamento dell’inflazione statunitense di agosti delude le attese. Una frenata c’è stata ma al di sotto delle aspettative. Il rialzo dei prezzi al consumo su base annua si è attestato all’8,3% contro le previsione di + 8,1%. Rispetto allo scorso luglio i prezzi sono saliti dello 0,1%, peggio delle attese che puntavano su un -0,1%. Inoltre l’indice core dell’inflazione, quello depurato delle componenti più volatili come energia e alimentari e monitorato dalla banca centrale, è a sua volta salito in agosto oltre le attese segnando un +0,6% congiunturale e un +6,3% tendenziale. Gli analisti scommettevano su un +0,3% mensile e un +6,1% annuale. “Ci vorrà più tempo e determinazione per far calare l’inflazione”, afferma il presidente Joe Biden a commento delle cifre. “I dati mostrano progressi”, aggiunge Biden

Il rallentamento è dovuto alla frenata dei prezzi dell’energia calati negli Stati Uniti del 5%, spinti al ribasso dal -10,6% della benzina mentre il costo dell’elettricità è salito del 15,8%, l’aumento maggiore dal 1981. Anche i rialzi di alimentari, servizi medici e abitazioni hanno infatti più che compensato il calo dell’energia. I costi degli alimentari in particolare sono balzati dell’11,4% rispetto ad agosto 2021, l’aumento maggiore dal 1979. I prezzi dei servizi di assistenza medica sono cresciuti dello 0,8% su luglio e del 5,6% su agosto 2021, mentre quelli per le abitazioni hanno segnato un +0,7% su base mensile e un +6,2% su base annua, ai massimi degli anni 1990. Dopo i dati deludenti gli investitori si attendono che la prossima settimana la Federal Reserve alzi nuovamente i tassi con un intervento di almeno 0,75 punti. Questa supposizione pesa sulle borse, tutte peggiorate dopo la diffusione dei dati e con il Nasdaq in flessione del 5%. Crollano le criptovalute: il bitcoin perde il 10%.