“Ricky, guarda in faccia la realtà!”, c’è frase più sfiancante di questa? Perché guardare in faccia la realtà? E poi la realtà mi circonda e mi penetra e ha mille facce, non è proprio possibile guardarla in faccia, e forse è meglio così. E se la lasciassimo in pace questa benedetta realtà? Ho provato a mettere la testa sotto la sabbia e vi assicuro che mi sono trovato bene, è un paradiso, il paradiso non è tra le nuvole ma sotto la sabbia, è un inferno quieto. Sopra la sabbia c’è Putin, la pandemia con i no vax bercianti al seguito, i famelici complottisti di contorno, sopra la sabbia c’è la campagna elettorale con i suoi indigeribili copioni recitati, con le solite frasi vuote, vacue, il drappello delle promesse, l’esercito dei buoni propositi, che noia, che barba! Torno dalle vacanze e trovo la mia portinaia ucraina che mi è diventata una no vax tramite l’ipnosi regressiva esoterica! Non si farà mai più un vaccino perché ci sono entità rettiliane che interferiscono con la nostra coscienza e ci manipolano!
Le vie del no-vaxismo sono infinite, purtroppo. Ci stavo quasi per litigare, mi ha detto che non usa più nemmeno il dentifricio, mi fa “chissà che cosa ci mettono dentro nei dentifrici!”. Dio mio, dolcissima Alla (si chiama così la mia portinaia), ma che cosa ti è successo questa estate? Ora crede che ci sia un complotto mondiale dei dentisti “rettiliani” che mettono nel dentifricio il grafene! No, no, mi sono detto, Ricky è inutile lottare contro tutte queste idiozie, meglio mettere la testa sotto la sabbia. Che male c’è? Sotto la sabbia c’è la mia vita, ci sono le mie passioni e i miei amori. Lascia perdere Alla, lasciala al suo destino, si è apparecchiata una visione del mondo che la rende più serena, buon per lei. Non guardo più i telegiornali, non compro più quotidiani e come per incanto la vita è tornata a essere un mistero. Non è codardia mettere la testa sotto la sabbia, anzi, è un atto terapeutico, sano. La crisi del grano? Cina, Stati Uniti e Taiwan? Puff, non esistono più sotto la sabbia.
Ricky, se fai così sarà la realtà a venirti a cercare? E che venga, l’aspetto, ho tanti cannoni onirici da spararle contro! Tanti missili terra-aria costruiti nelle profondità della mia psiche. Sotto la sabbia c’è il volto di mia madre, il volto delle persone che amo, c’è la mia vita. Se la realtà ti trova con la testa sotto la sabbia, sai che cosa farà? Userà il tuo sedere come campo da gioco. E che lo usi! Magari mi piace pure. Di certo non voglio più impegolarmi in discussioni con gente che pensa che nei vaccini ci sia il grafene. Perché perdere tempo prezioso con chi vede rettili dappertutto? Amo Mozart, Baudelaire, Fellini. Voglio stare con loro, con i miei amici spirituali. Sotto la sabbia si sta benissimo, la testa torna a respirare l’ignoto, la freschezza del possibile, la vertigine dell’infanzia rinascente. Si torna bambini e la felicità (che non è la realtà) viene a sfiorarti, a volte ti morde pure, e non senti dolore. Il paradiso non può più attendere, andate a cercarlo sotto la vostra sabbia.
“Alla, toglimi una curiosità, non usi più il dentifricio perché pensi che dentro ci siano sostanze nocive, giusto? Mi spieghi allora perché continui a fumare?”. Sapete che cosa mi ha risposto? “Con l’ipnosi regressiva esoterica torni in possesso della tua volontà vera, accedi a un livello di coscienza superiore, elimini le interferenze delle entità rettiliane, e non potrà mai venirti un tumore, anche se fumi”. Mi sono acceso una sigaretta con lei. Chissà se mi vede come un rettile? Se così fosse, sarei comunque un rettile speciale, sui generis, con il panama sulla testa. Come rettile devo essere veramente fico! Ora vado allo specchio a vedere se ho la lingua biforcuta, poi torno a mettere la testa sotto la sabbia, e se questo inverno mancherà il riscaldamento, andrò nell’inferno quieto della mia coscienza a riscaldarmi.
Povera Alla, quanta tenerezza mi fa, ma è serena, ha trovato la spiegazione a tutto, chi sono io per mandarle giù il suo castello di carte? Chissà se il suo bellissimo sorriso sopravvivrà alla soppressione dei dentifrici…vuoi vedere che ha ragione lei? Quando il mio dentista mi fa pagare la parcella, devo dire che mi sembra proprio un rettile, un rettile con la lingua biforcuta, e allora ogni tanto toglierò la testa dalla sabbia anche io, per guardarmi in giro e sorridere.