Ci sono vip che hanno espresso stima nei suoi confronti e altri che si sono schieramenti apertamente: da Iva Zanicchi a Beatrice Venezi passando per Enrico Ruggeri e arrivando ad Alba Parietti
“Oggi il mood degli artisti è che si alzano e insultano Giorgia Meloni. Secondo voi è possibile che non esiste uno di loro che la pensa in maniera diversa? Secondo me no. È invece possibile che quelli che la pensano in maniera diversa non hanno il coraggio di dirlo perché altrimenti non li fanno lavorare”, ha dichiarato nei giorni scorsi la leader di Fratelli d’Italia nel corso di un comizio. In testa ai sondaggi e destinata per molti alla guida del prossimo Esecutivo.
In realtà ci sono vip che hanno espresso stima nei suoi confronti e altri che si sono schieramenti apertamente: “Meloni a Palazzo Chigi? Come donna faccio il tifo per lei perché è una persona capace ed è stata sempre coerente. È una donna di buona volontà. Sarebbe bello se diventasse la prima donna italiana presidente del Consiglio”, ha dichiarato nelle scorse settimane Iva Zanicchi, le cui posizioni politiche sono note, all’Adnkronos. Zanicchi sarà tra i concorrenti della nuova edizione di “Ballando con le Stelle“. L’ipotesi Meloni premier aveva entusiasmato Enrico Ruggeri già lo scorso anno: “Giorgia al governo? La vedrei bene, finalmente una donna premier. E, a quelli che tifano per le quote rosa, vorrei ricordare che non ne abbiamo ancora avuta una”, spiegò a Libero.
Apprezzamenti anche da Valeria Marini che è scesa in campo replicando a un tweet di Selvaggia Lucarelli (“In questa fase, più si dà dell’ignorante e della fascista alla Meloni e più potenziali elettori si sentiranno da lei rappresentati”): “Cara Selvaggia, hai tutto da imparare da Giorgia Meloni. Per esempio il rispetto che ha per gli altri e soprattutto per universo femminile e per tutte le donne“, le parole della primadonna del Bagaglino. Dopo le polemiche un piccolo dietrofront: “Ci tengo a chiarire che il mio tweet di ieri era solo per sottolineare l’importanza del rispetto per il prossimo e soprattutto di una donna nei confronti di un’altra donna. Senza nessun riferimento a ideologie politiche mie o di altri.”
Endorsement anche da Beatrice Venezi, noto direttore d’orchestra (“non direttrice”, ha ribadito più volte) sul palco dell’Ariston nel 2021 (il padre di Venezi, Gabriele Venezi, è stato dirigente nazionale di Forza Nuova, ndr): “Ho molta stima di Giorgia Meloni, come donna, prima di tutto. Una donna del genere nel nostro panorama politico italiano, e non solo, non l’abbiamo ancora vista, sinceramente. Queste sono considerazioni personali che faccio, più che una vera e propria appartenenza a uno schieramento politico. Apro le braccia a una parte politica che finalmente riconosce l’importanza della cultura e della nostra tradizione come valore fondante di un Paese. Ed è la prima volta che lo vedo”. Per giorni si è parlato di una sua candidatura nelle file del partito meloniano, ipotesi poi saltata: “Mi vergognerei se avessi una madre come la Cirinnà, che pubblica la foto ‘Dio, Patria e famiglia, che vita di m…’, che invece sono proprio i miei valori”, ha aggiunto nei giorni scorsi.
“Sto consigliando Giorgia Meloni per il programma elettorale. Ho detto la mia sull’uso dei vocaboli, sulle parole che poi sono parte del mio mestiere”, ha spiegato Morgan in un’intervista al Giornale. “Con Morgan ogni tanto ci scriviamo degli sms. È vero che l’altro giorno mi ha scritto un sms dicendo ‘attenti al linguaggio nel programma’ ed è diventato ‘Morgan scrive il programma di FdI’, ma non è vero”, la precisazione di Giorgia Meloni intervenendo ai microfoni di Rtl 102.5. “Non voterò per la Meloni, sono un anarchico”, la controreplica del cantante che ha fatto sapere che lo scambio di vedute è avvenuto proprio con Meloni perché sottolinea “è molto meno snob” degli altri leader politici e “se la tira di meno”.
Aperture da Albano Carrisi: “Io ho lavorato per quasi 60 anni e sono sempre stato lontano dalle forze politiche, che fossero di destra o di sinistra. C’è stato un periodo in cui chi abbracciava una certa ideologia aveva le porte della carriera spalancate: io non l’ho mai fatto e sono stato per questo premiato dal pubblico”, ha spiegato il cantante di Cellino San Marco all’Adnkronos ricordando che “è sbagliato insultare Giorgia Meloni perché, anche se si hanno idee diverse, non è così che si discute e si dialoga”.
Uno strano endorsement, se così si può definire, è arrivato pure da Alba Parietti: “Sono cresciuta con un padre che viveva di passione politica, e non riesco più ad avvertirla: spesso gli elettori non hanno memoria storica. A questo punto, guardando alle prossime elezioni, dico: speriamo che sia femmina”, le parole della showgirl al settimanale Oggi. Una vera e propria apertura verso la leader di Fratelli d’Italia: “Seguo i sondaggi e, se sarà la destra a vincere, spero nella figura di Giorgia Meloni e nel segnale di cambiamento che potrebbe rappresentare. Non condivido nulla del suo pensiero, ma ho grande rispetto per lei, per la sua coerenza, per la sua tenacia. La considero una bravissima politica. Se vincesse, vorrà dire che potrò avere la libertà di schierarmi contro il suo pensiero, com’è possibile fare in ogni Paese democratico”, ha spiegato l’ex “coscialunga” della sinistra.
Nessun endorsement da Barbara D’Urso che però non ha nascosto il suo apprezzamento per la leader: “Una delle mie battaglie da quindici anni è quella per i diritti civili e contro l’omofobia, quindi su alcuni temi con Meloni non combaciamo totalmente. In fondo non penso che lei sia omofoba ma penso sia una fuoriclasse. A proposito dei clic che faranno domani i siti, io non sto dicendo che voglio Giorgia Meloni ma che mi piace moltissimo l’idea di una donna presidente del Consiglio, di qualsiasi schieramento”, ha detto nel corso della chiacchierata con Andrea Malaguti, vicedirettore de La Stampa, al “Festival della Tv” di Dogliani.
“Lei è molto cazzuta ed è una che, a differenza di altre, ha una sua linea. Ha combattuto fin da piccola, in questo è una fuoriclasse poi l’importante è la squadra che farà ma mi piacerebbe avere una presidente o presidentessa, non sappiamo nemmeno come si dice, del Consiglio”, ha aggiunto la conduttrice di Pomeriggio 5.