Altri gravi incidenti sul lavoro in Italia. In un capannone dello stabilimento Fincantieri di Ancona una lastra d’acciaio da 500 kg si è rovesciata e ha schiacciato un operaio di 47 anni, provocandogli gravi traumi da schiacciamento al torace. L’uomo è stato trasportato in gravissime condizioni all’ospedale di Torrette di Ancona. La prognosi è riservata. Fim, Fiom, Uilm e il coordinamento sindacale unitario del gruppo hanno proclamato due ore di sciopero a fine di ciascun turno di lavoro in tutti i cantieri e stabilimenti. Le istituzioni competenti “determineranno dinamica e responsabilità. Il sindacato sente forte il dovere di tenere alta l’attenzione, e di rivendicare un drastico cambio di approccio a questa autentica piaga”, scrivono le tre sigle. “La cultura della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro non può essere semplicemente millantata, deve diventare un patrimonio comune. E le imprese devono smettere di considerare le voci di spesa sulla sicurezza come un costo”.
Un altro grave incidente si era verificato nella tarda serata di ieri, martedì 13 settembre. Un operaio 40enne è rimasto ustionato mentre lavorava all’interno della cartiera Ahlstrom-Munksjo di Mathi, comune nella città Metropolitana di Torino. Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto l’uomo è stato investito da una colata di acqua bollente, forse a seguito di un guasto a un tubo. Soccorso dai colleghi è stato poi trasportato dal personale medico, in elicottero, al Cto di Torino. Il lavoratore non è in pericolo di vita ma ha riportato ustioni di secondo grado al collo e alle spalle. Sono in corso le indagini degli ispettori del Servizio prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro dell’Asl, intervenuti sul luogo dell’incidente insieme ai carabinieri della compagnia di Venaria Reale.