Un mistero. La lettera scritta dalla Regina Elisabetta agli australiani nel 1986 si potrà aprire solo fra 63 anni. E solo alcuni privilegiati potranno conoscerne il contenuto. Considerando l’età media della vita, i ventenni di oggi. Tutti gli altri, a meno che la scienza faccia progressi tali da renderci immortali, non riusciranno a soddisfare mai la curiosità di sapere cosa c’è scritto.
La lettera segreta è indirizzata al primo cittadino della popolosa Sidney, è chiusa nel caveau di un edificio storico, il Queen Victoria Building. Ma la condizione imposta da Elisabetta II è ferrea. Potrà essere aperta solo nel 2085. Istruzioni chiare, sintetiche e precise, indirizzate al futuro sindaco e firmate Elisabeth R. “In un giorno adatto per essere scelto da lei nell’anno 2085 d.C., la preghiamo di aprire questa busta e trasmettere ai cittadini di Sydney il mio messaggio per loro”. Quali sono le parole contenute nella lettera? Nessuno lo sa. Nemmeno lo staff personale della Regina è a conoscenza del contenuto della lettera, come riferisce 7News Australia.
Inaugurato nel 1898, il Queen Victoria Building è stato progettato dall’architetto George McRae in onore della regina Vittoria (bisnonna di Lilibet) per celebrare il suo Giubileo di Diamante. Negli anni Trenta del ‘900 l’edificio è rinnovato per ospitare il consiglio comunale di Sydney. Nei decenni dopo la guerra il palazzo ha rischiato la demolizione, scongiurata nei primi anni Ottanta grazie all’approvazione di un mega progetto di ristrutturazione. La sua riapertura? Proprio nel 1986, quando Elisabetta scrive la sua lettera segreta. Come capo di Stato, Elisabetta II ha visitato l’Australia, che fa parte dei Reami del Commonwealth, 16 volte. “Dal suo famoso primo viaggio in Australia – ha dichiarato pochi giorni fa il primo ministro australiano Anthony Albanese – era chiaro che Sua Maestà aveva un posto speciale nel suo cuore per l’Australia”.
Nel 1999 l’Australia ha tenuto un referendum perché il popolo scegliesse se voleva ancora la Regina nel ruolo di Capo di Stato. E il popolo ha scelto ancora lei. Ora che l’Opera House di Sydney è stata illuminata in segno di tributo a Elisabetta e l’Australia ha confermato il ruolo di re Carlo III, bisognerà aspettare ancora per aprire la lettera. Ma fra 60 anni come sarà il mondo? Chi avrà l’onore di leggere quelle righe di sua Maestà?