Lo scrittore ha commentato l'intervista rilasciata dal Pupone al Corriere della Sera in apertura di Cartabianca. E sulla Regina Elisabetta scomparsa: "Un ruolo così a me spaventa: un essere umano, che sia Re, Regina o muratore, ha una sola vita. Questa donna che non ha mai potuto fare nulla di cui un essere umano ha voglia..."
CartaBianca inizia come sempre con Mauro Corona che commenta le notizie della settimana. E Bianca Berlinguer apre la conversazione ricordando la scomparsa della regina Elisabetta: “Era una Regina e quindi all’attenzione del mondo ma aveva conservato l’umanità – afferma lo scrittore – tutti la vedevano come una nonna ma anche una mamma. È vissuta sempre in maniera elegante e alta ma aveva quel “sotto le righe” che è proprio di persone educate, per bene. Un ruolo così a me spaventa: un essere umano, che sia Re, Regina o muratore, ha una sola vita. Questa donna che non ha mai potuto fare nulla di cui un essere umano ha voglia, andare a vedere il Cervino, una camminata, senza essere ‘protocollata’, programmata, scortata. Quella dei regnanti non è vita. Io avrei abdicato“. Poi su Carlo III: “Mi sembra quasi addormentato, si muove piano, guarda in basso… Non credo sarà all’altezza della madre. Spero che ne azzecchi qualcuna e che si faccia ben volere”. E non poteva mancare il commento sull’intervista rilasciata da Francesco Totti al Corriere della Sera: “Sono rimasto molto male. L’ho sempre ammirato come calciatore, sportivo. Penso che due che si separano dovrebbero avere la delicatezza, la dignità e l’orgoglio di salvare l’amore che c’è stato. Infierire così e tirare fuori ‘quella mi ha fatto le corna, mi ha rubato i rolex’… Cioè quando ci si è voluti bene occorre rispetto, non si può poi scagliarsi contro quell’amore che c’è stato. Totti rimane un grande calciatore ma come uomo è caduto in basso“.