World News

Denuncia la polizia penitenziaria di tortura: “Costretto a stare in posizione di stress con ‘Baby Shark’ a tutto volume”. Detenuto trovato morto in cella

Come riporta la NBC, si tratta del detenuto John Basco, in prigione in un carcere dell’Oklahoma

di Davide Turrini

Denuncia la polizia penitenziaria di tortura e viene trovato morto in cella. Come riporta la NBC, si tratta del detenuto John Basco, in prigione in un carcere dell’Oklahoma. Il 48enne Basco è stato uno dei quattro detenuti che l’anno scorso ha intentato una causa federale per i diritti civili sostenendo che gli agenti della prigione avevano usato eccessiva forza e tattiche disciplinari descritte come “atti di tortura”. Tra gli accusati lo sceriffo della contea dell’Oklahoma Tommie Johnson III, il Board of County Commissioners, l’amministrazione carceraria e due ex agenti carcerari.

Secondo la causa depositata in tribunale, Basco e il detenuto Daniel Hedrick sono stati costretti a stare in una posizione di stress mentre ascoltavano il brano “Baby Shark” in momenti diversi alla fine del 2019. Un altro detenuto, Joseph Mitchell, è stato ritirato dalla sua cella nel novembre 2019 e collocato in una stanza dove è stato costretto a una “posizione di stress in piedi” per tre o quattro ore mentre era ammanettato dietro la schiena. Gli ufficiali hanno fatto risuonare a volume altissimo Baby Shark più e più volte così forte “che risuonava lungo i corridoi”. Il corpo di Basco è stato infine trovato senza vita nella sua cella nei giorni scorsi. La causa della morte non è stata rivelata e i funzionari del centro di detenzione non hanno risposto immediatamente a una richiesta di commento da parte degli organi di stampa locali.

Denuncia la polizia penitenziaria di tortura: “Costretto a stare in posizione di stress con ‘Baby Shark’ a tutto volume”. Detenuto trovato morto in cella
Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Precedente
Precedente
Successivo
Successivo

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione