I telefoni non funzionano e il sindaco Alessandro Piccini ha lanciato un appello via social, invitando i cittadini a restare in casa
Il paese di Cantiano, poco più di 2mila abitanti nelle Marche, è stato colpito da una bomba d’acqua che ha trasformato le strade in veri e propri torrenti e ha trascinato via auto. Si temo dispersi: non si tratta di persone scomparse, ma che al momento non sono state rintracciate. I telefoni non funzionano e il sindaco Alessandro Piccini ha lanciato un appello via social, invitando i cittadini a restare in casa. In alcune zone l’acqua è arrivata ai primi pani. Chiuso il passo della Contessa.
Sono straripati diversi corsi d’acqua, tra cui il Burano. “L’acqua ha invaso le vie centrali del paese. Diverse zone sono già sommerse. La viabilità comunale è interrotta in diversi tratti. Chiusa la statale direzione Gubbio. Invitiamo la cittadinanza a mantenere la calma ed evitare situazioni di rischio”. Sul luogo sono intervenuti vigili del fuoco e carabinieri. Un’altra emergenza è stata segnalata a Pergola, sempre in provincia di Pesaro Urbino, dove una famiglia si è rifugiata all’ultimo piano di una casa e ha chiesto aiuto.
È stata disposta la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado per la giornata di venerdì 16 settembre. Stessa cosa a Corinaldo, Arcevia, Sassoferrato, Serra Dè Conti e Senigallia dove “Il primo cittadino ha disposto la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado, i servizi per l’infanzia 0-3 anni, centri diurni disabili, centro diurno alzheimer, centro pomeridiano germoglio e tutti gli impianti sportivi. Tutti i ponti del centro sono stati chiusi dalla Forze dell’Ordine e sono presidiati”. Intanto uomini e mezzi della protezione civile di Fano sono partiti dalla sede del Codma di Rosciano per aiutare la popolazione di Cantiano.
(Foto d’archivio)