Come prima, più di prima. Anzi, molto più di prima. La nuova Ford Mustang si scopre in tutta la sua muscolosa bellezza, riconfermando la ricetta estetica e tecnica che l’ha resa una delle muscle-car più famose ed amate. La prima news, che farà felici tutti gli automobilisti della vecchia scuola, è che sotto al cofano è confermato il “sacro” V8 bielle e pistoni, da 5 litri di cubatura. In alternativa, c’è un più europeo quattro cilindri 2.3 turbo. Niente batterie, però: per quella c’è già l’elettrica Mach-E.
Da quest’ultima deriva l’alto tasso di digitalizzazione che interessa gli interni del coupé americano, che si può avere con trasmissione manuale a sei rapporti o con cambio automatico a 10 marce, entrambi collegati alle ruote posteriori di trazione attraverso un differenziale a slittamento limitato. In plancia spicca il doppio pannello di comando, che incorpora il cruscotto digitale da 12,4” e lo schermo del sistema multimediale, da 13,6”, completo di Apple CarPlay e Android Auto.
Ma questa è un’auto da appassionati più che da smanettoni dello smartphone: ecco perché i tecnici Ford hanno lavorato per migliorare l’handling della vettura, che ora vanta uno sterzo più diretto e, in opzione, le sospensioni con ammortizzatori a controllo elettronico MagneRide. E non mancano primizie come i freni by Brembo, l’impianto di scarico sportivo e i cerchi da 19”.
Mentre chi ama guidare col vento nei capelli apprezzerà la variante Cabrio della Mustang, che dovrebbe arrivare nelle concessionarie contestualmente al modello coupé. Il corredo tecnologico include il cruise control adattivo con funzione stop&go, il sistema di mantenimento della corsia e la frenata automatica d’emergenza.
Per gli insaziabili ci sarà l’edizione “Dark Horse”, con motore V8 potenziato, impianto di raffreddamento dell’olio motore aggiuntivo, differenziale autobloccante Torsen, barre antirollio maggiorate, ammortizzatori anteriori irrigiditi, impianto frenante Brembo con pinze a sei pistoncini e dischi anteriori maggiorati. Tuttavia, non è chiaro se il suddetto “Cavallo Scuro” arriverà in Europa. Tempi di esordio al di qua dell’Atlantico e prezzi rimangono ancora da definire.