Metà della rete ospedaliera di Mussomeli, in Sicilia, è chiusa per mancanza di medici specialisti: tre dei sei reparti non sono a disposizione dei cittadini. Per garantire l’assistenza medica necessaria, ora il sindaco Giuseppe Catania ha dovuto cercarli fino in Argentina, stringendo accordi con l’università di Rosario.

Secondo l’Ordine dei medici, tuttavia, rimane da risolvere il problema della certificazione delle competenze dei professionisti argentini. “Chi deve riconoscere i titoli di questi medici? A questo proposito c’è confusione”, si interroga il presidente dell’ordine della Sicilia Toti Amato in un colloquio con la Repubblica. La parola passa dunque alla regione, che deve dare un parere sul riconoscimento dei titoli dei medici argentini: quindici sono i giorni di tempo a disposizione. Nel frattempo, il bando per assumere nuovo personale medico è online.

Un caso simile si è già verificato in Calabria, dove la mancanza di camici bianchi è stata risolta assumendo dottori cubani. Per questo la Società Italiana della medicina di emergenza-urgenza chiede interventi a lungo termine che superino la logica emergenziale: “È impossibile andare avanti a lungo con interventi tampone. Servono misure strutturali, a cominciare dal potenziamento delle strutture e dalla riforma della formazione specialistica”, spiega il presidente Fabio De Iaco all’Huffington Post.

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