“Abbandono scolastico, emigrazione intellettuale e di nuovi mestieri, squilibri di coesione territoriale, intermittenza di contratti di lavoro”. Sono alcuni dei temi che animeranno Insolvenzfest, dal 15 al 18 settembre a Bologna. Questa edizione del festival, arrivato all’undicesima puntata, avrà come filo conduttore Debiti e giovani. Già nella prima giornata della kermesse sono sintetizzati i temi che verranno sviluppati e discussi nei giorni successivi: i fondi del PNRR, il debito ambientale e l’impresa mafiosa.

Saranno quindi affrontati, spiega l’Osservatorio sulle crisi di impresa che promuove il festival, “gli elementi costitutivi della disputabilità delle scelte di oggi, destinate a condizionare la vita delle generazioni successive”. L’ingresso al festival è libero e gratuito, ma è consigliata la prenotazione sul sito internet dell’evento

Alla base di questa edizione di Insolvenzfest c’è anche una riflessione sulla sostenibilità economica delle politiche progettate per disegnare il futuro dell’Italia: “Verranno realizzati gli impegni promessi con i nuovi debiti?”, è la domanda di ricerca che l’organizzazione del festival si pone prima di incominciare i dialoghi e gli incontri che animeranno Bologna. Sono attesi interventi di esperti, accademici, giornalisti, psicologi ed esponenti della vita economica, istituzionale e d’impresa.

L’introduzione è affidata a Massimo Ferro, Consigliere della Corte di cassazione e direttore scientifico della rassegna. Venerdì 16 settembre, a Palazzo Zambeccari, Ferro ragionerà e spiegherà “le ultime istanze, visioni, interrogativi che a diversi livelli investono e sollecitano la società contemporanea”, spiega l’organizzazione in un comunicato.

Per fare alcuni esempi che riguardano i temi principali di questa edizione di Insolvenzfest, il debito di capitale naturale sarà analizzato venerdì 16 da Anna Maria Capparelli e Andrea Segrè, mentre il debito idrico sarà spiegato in un’intervista di Luisiana Gaita ad Alberto Montanari nella mattina di sabato 17. La complessa attuazione del Piano di Ripresa e Resilienza, i cui effetti ricadranno sulle generazioni future, sarà al centro dell’incontro tra Chiara Brusini e Gustavo Piga. L’impatto economico della criminalità organizzata nel sud Italia sarà invece raccontato da Lirio Abbate e Marzia E. Sabella.

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