Il co-portavoce dei Verdi a Radio 1: "Siamo indignati a dover commentare, a cadenza purtroppo ravvicinata, le vittime del cambiamento climatico". Conte e Letta chiedono interventi. Il presidente Fdi della Regione: "Mi hanno chiamato sia Mattarella che Draghi"
“Politica ipocrita che piange quando ci sono i disastri”. Di fronte all’alluvione delle Marche, dove in poche ore ci sono state le precipitazioni che di solito si registrano in sei mesi, gli esponenti politici (non tutti) chiedono maggiore attenzione per i cambiamenti climatici. Ma ad accusare la politica è proprio Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde. Dopo di lui hanno parlato anche i leader Enrico Letta e Giuseppe Conte chiedendo interventi contro fenomeni che sono sempre di più la norma. Intanto Matteo Salvini e Giorgia Meloni esprimono la loro vicinanza alla Regione, amministrata proprio dal centrodestra. Il presidente Fdi Francesco Acquaroli ha fatto sapere di aver ricevuto le chiamate di Sergio Mattarella e Mario Draghi. Il presidente della Camera Roberto Fico ha espresso la necessità di politiche urgenti per far fronte al cambiamento climatico.
La mia vicinanza alle famiglie delle vittime del maltempo nelle #Marche. Una tragedia che lascia sgomenti e ci ricorda l’urgenza assoluta di politiche serie contro il cambiamento climatico. L’emergenza #clima deve essere al primo posto dell’agenda di tutte le forze politiche.
— Roberto Fico (@Roberto_Fico) September 16, 2022
Bonelli, intervistato da Radio Anch’io su Radio 1 ha denunciato il fatto che di clima e ambiente si parli solo in occasione delle catastrofi. “Siamo indignati a dover commentare, a cadenza purtroppo ravvicinata, le vittime del cambiamento climatico: prima i morti della Marmolada oggi quelli nelle Marche a Cantiano”, ha detto annunciando di aver sospeso la campagna elettorale in Regione (così come il Partito democratico). “In Italia ci sono 8 milioni di persone che vivono in aree a rischio alluvione e frane. Ma purtroppo assistiamo all’ipocrisia di quella politica che piange, fintamente, quando ci sono i disastri per tornare a fare i distruttori del territorio e dell’ambiente il giorno dopo. Ricordo che il consumo del suolo, nel nostro Paese, viaggia al ritmo di 2 mq al secondo e che nei cassetti del ministro Cingolani è bloccato il ‘Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici’ (Pnacc) redatto dal Cmcc (il Centro euro-mediterraneo sui cambiamenti climatici) sulla base delle informazioni fornite dal rapporto IPCC delle Nazioni unite del lontano 2014. Cingolani ha qualcosa da dire o continua a pensare che la transizione ecologica sia un bagno di sangue? Ricordo che la mancata approvazione del piano è una gravissima omissione”. E ha concluso: “Viviamo in una nazione in cui molte Regioni, attraverso i condoni, hanno consentito l’abitabilità di scantinati, interrati e seminterrati anche in zone a rischio idraulico. Il cambiamento climatico deve essere fermato con politiche urgenti e rigorose: stiamo rubando il futuro alle generazioni che verranno”.
Maggiori interventi sul territorio sono stati invocati anche da Giuseppe Conte: “Siamo in Sicilia”, ha detto durante un comizio, “ma siamo vicini a tutti i familiari delle vittime delle Marche e alle comunità locali per questa tragedia che, ancora una volta, ci dice che dobbiamo contrastare i cambiamenti climatici e che dobbiamo sistemare il nostro territorio perché il dissesto idrogeologico diventa un rischio per l’incolumità nostra e delle nostre famiglie e dei nostri figli. Siamo tutti vicini a loro il M5s è assolutamente disponibile a qualsiasi cosa per stare vicini ai soccorsi, alle comunità ai sindaci e alle amministrazioni e alle comunità locali, ovviamente supporterà tutte le iniziative che vanno in questa direzione”.
Enrico Letta, su Twitter, ha scritto: “Come si fa a pensare che la lotta al #CambioClimatico non sia la prima priorità? Come si fa?”. E poco prima aveva annunciato: “Fermiamo la nostra campagna elettorale nelle Marche. In segno di lutto e partecipazione al dolore delle famiglie colpite e per dare coi nostri volontari tutto l’aiuto necessario rispetto ai terribili danni della alluvione”.
A #Senigallia è un disastro. Sono caduti in poche ore 400mm di pioggia, quelli che di solito cadono in sette mesi. Chi abita al piano terra ha perso tutto, o quasi, ci sono danni ovunque. #Alluvione 1/4 pic.twitter.com/0ndv7geFKK
— Beatrice Brignone (@beabri) September 16, 2022