“Vista la criticità dovuta a vento e pioggia, fino a diversa comunicazione ufficiale del comune, tutti devono rimanere in casa ai piani alti evitando di uscire sia in macchina che a piedi”. Il comune di Senigallia, in un post su Facebook, ha invitato nuovamente i cittadini a tutelarsi. L’intensificazione di pioggia e vento sulle zone del Senigalliese già durante colpite hanno fatto scattare una allerta terminata intorno alle 16.30. Le raffiche di vento hanno provocato il cedimento di un albero che è finito su un’auto. Il conducente, che era all’interno del mezzo, è rimasto illeso. Sotto osservazione anche il fiume Misa: in un precedente post il Comune aveva chiesto ai cittadini di “salire ai piani alti e non uscire. E tutte le attività commerciali dell’area alluvionata devono chiudere e consentire riparo ai piani alti”. Poi un nuovo comunicato: “Si può tornare al piano terra per continuare lo sgombero e la pulizia dei locali. Resta il divieto di circolazione se non strettamente necessario. Anche tutte le attività economiche possono riaprire al pubblico”.
La Protezione civile aveva diramato un’allerta meteo gialla “temporali, vento, mare, idraulica e idrogeologica” su tutte le Marche fino a tutta la giornata di oggi. La situazione è in peggioramento anche in altre aree: nello Jesino e nel Fermano. “Il vento è molto forte e sta rompendo diverse piante. Invitiamo tutti a stare in casa se possibile, fino a che il vento non cala” dice il sindaco Matteo Ricci, col vice sindaco Daniele Vimini, in queste ore di maltempo che sta colpendo Pesaro. “Troppa gente in giro con le auto a fare le foto, soprattutto in viale Trieste. Invitiamo i curiosi del temporale che si stanno riversando nel lungomare a fotografare gli alberi spezzati a tornare a casa. Intralciano il lavoro non facile di Aspes e Centro Operativo”. Prosegue nei comuni umbri al confine con le Marche il lavoro per liberare soprattutto le strade da fango e detriti, mentre sono in corso sopralluoghi con vigili del fuoco e protezione civile.
Intanto vigili del fuoco hanno individuato il corpo di uno dei tre dispersi nell’alluvione che ha colpito le Marche giovedì, causando almeno undici vittime. Il corpo, che dovrebbe essere di un uomo, è stato individuato nella zona di Serra dei Conti. Erano tre i dispersi mancavano all’appello: il piccolo Mattia, di 8 anni, Brunella Chiù, la 56enne che era in auto con la figlia, e un 47enne di Arcevia, la cui auto è stata trovata nel fiume Misa. Michele Bomprezzi era il fratello dell’ex sindaco di Arceviai. Era alla guida della sua automobile, una Opera Corsa che è stata travolta da acqua e fango, e successivamente ripescata.