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La corona della Regina Elisabetta trafugata dai servizi segreti e quella con 1333 diamanti: tutti i restroscena della collezione di diademi della Sovrana

Tra i diademi preferiti da Elisabetta II c'è il Diamond diadem: 1.333 diamanti incastonati, anche se l’oggetto è stato rimpicciolito dalla regina Alexandra nel 1902, che ha rimosso 11 diamanti per adattarlo alla sua testa più piccola

di Davide Turrini

Una collezione di diademi da mille e una notte. Dai 1333 diamanti incastonati su un sottile cerchietto dell’800 ad una corona inseguita e trafugata dai servizi segreti britannici. Si tratta della collezione di diademi reali che la defunta regina Elisabetta ha indossato con galante disinvoltura per oltre mezzo secolo. Ne fa un dettagliato e lungo elenco il DailyMail partendo dal diadema preferito di Elisabetta, il Girls of Great Britain and Ireland Tiara, che le è stato lasciato da sua nonna, a il Diamond Diadem, che è stato spesso indossato dalla regina, tra cui nel suo primissimo viaggio ufficiale all’estero nel suo primo anno di regno. Tra l’altro Elisabetta è stata molto generosa nel prestare i suoi diademi in famiglia per matrimoni e cene di stato, tanto che la principessa del Galles, la duchessa del Sussex, e la principessa Eugenia hanno tutte indossato diademi della collezione di Sua Maestà nel giorno del loro matrimonio. Secondo quanto riferito da alcune biografi reali, la regina aveva accesso a circa una cinquantina di diademi conservati in una serie di collezioni. Partiamo dalla tiara più antica, il Diamond Diadem, tramandata di monarca in monarca dall’incoronazione di Giorgio IV nel 1821. Un oggetto indossato solo in occasioni ufficiali, come l’inaugurazione del nuovo Parlamento nel 2002, realizzato dal gioielliere londinese Rundell & Bridge, e che presenta quattro croci alternate a bouquet che rappresentano diverse parti del Regno Unito: rose, cardi e quadrifogli. Nel Diamond diadem sono incastonati 1.333 diamanti, anche se l’oggetto è stato rimpicciolito dalla regina Alexandra nel 1902, che ha rimosso 11 diamanti per adattarlo alla sua testa più piccola. È un oggetto unico nella collezione della regina in quanto è stato realizzato per adattarsi a un uomo ed è di conseguenza più pesante delle altre corone. Anche la tiara denominata della Granduchessa di Vladimir (Maria di Macleburgo Schewrin ndr) è stata realizzata dall’illustre casata Bolin, uno dei gioiellieri più antichi del mondo, per Maria Pavlovna, moglie del Granduca Vladimir di Russia, e presentata il giorno del suo matrimonio nel 1874. Quando scoppiò la rivoluzione, la famiglia fuggì e la tiara è stata come dimenticata tra le stanze reali per poi essere portata di nascosto fuori dalla Russia da un agente segreto britannico. Elisabetta, infine, lo ereditò dalla nonna nel 1953. Segnaliamo infine due tiare particolari: la tiara a cerchio orientale, un diadema risplendente di rubini che la regina ha indossato solo una volta, durante una visita di stato a Malta nel 2005; e la tiara “delle ragazze della Gran Bretagna e dell’Irlanda”, realizzata con diamanti incastonati in argento e oro, sormontata in origine da 14 perle poi sostituite da 13 diamanti di taglio brillante, coroncina preferita da Sua Maestà, poiché la si vedeva spesso indossarla, persino nella raffigurazione di alcune banconote inglesi.

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