Testare le acque reflue e capire se anche in Italia, come a New York, Londra e Tel Aviv, il virus della poliomielite circola. Vigilare quindi e vaccinare chi non lo è. Giovanni Di Perri, direttore del reparto di Malattie infettive dell’ospedale Amedeo di Savoia di Torino, sottolinea come la malattia che si è riaffacciata in Occidente con un caso gravissimo non lontano dalla metropoli statunitense (che ha dichiarato lo stato d’emergenza) sia “terribile” e come “sarebbe disastroso” se il virus circolasse nuovamente. La poliomielite è stata eradicata nella maggior parte del mondo grazie alla massiccia campagna di vaccinazioni, ma si tratta di una malattia che ha condizionato l’esistenza dell’umanità per millenni con grandi epidemie che interessavano soprattutto i bambini e portavano a forme permanenti di paralisi. “È una malattia che fa paura” dice lo scienziato.
Il vaccino antipolio è ancora fortemente raccomandato dalle autorità sanitarie americane e secondo i dati più recenti il 93 per cento dei bambini di due anni ha almeno tre dosi di vaccino. Risale a giugno fa la notizia che il virus fosse tornato a fare capolino in Europa e precisamente nel Regno Unito che era è stato dichiarato libero dalla poliomielite nel 2003 e l’ultimo caso di forma selvaggia del virus risaliva al 1984. In Italia stando ai dati relativi al 2018 in alcune regioni era stata superata la soglia del 95% di tasso di vaccinazione che è la soglia raccomandata dall’Oms. Nel 2017 la legge Lorenzin ha imposto 10 vaccinazioni obbligatorie tra cui appunto c’è quella per la polio.
Professore cosa sta accadendo?
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Ci sono due situazioni da diversificare: il virus selvaggio è presente soltanto in Afghanistan e Pakistan. I riferimenti ai paesi occidentali sono, ed è stato dimostrato da un punto di vista molecolare, relativi al vaccino stesso. Quello dato nei paesi in via di sviluppo è con il virus inattivato, quello che per esempio ho fatto io da bambino: il Sabin. Viene dato per bocca, si moltiplica nell’intestino, sviluppa una difesa, ma è innocuo. Talvolta, ma capita raramente, che avvenga una retromutazione e cioè ridiventi virulento. Il virus viene eliminato con le feci. Succede raramente, ma succede che si entri in contatto con il virus retromutato. Il caso di New York, quello in Israele e altri registrati in passato hanno a che fare con la globalizzazione. Cioè da soggetti proveniente da paesi dove si usa questo vaccino orale.
Quel vaccino non è più usato in Occidente?
I miei figli e gli altri bambini sono vaccinati con Salk che viene iniettato, che è un po’ meno immunogeno ma non presenta il pericolo della retromutazione con il virus che diventa ‘cattivo’. Una volta che si è abbassato il rischio di poliomielite in Italia è stato introdotto il Salk. C’è un’altra considerazione da fare.
Dica
Il caso di New York è molto importante perché viene segnalato il caso grave con la paralisi flaccida, la polio clinicamente neurologica. Il caso grave viene registrato ogni 200 contagiati. Quindi per ogni caso grave ci sono altri 199 infettati che non hanno sviluppato problemi. Con molte malattie infettive, e lo stesso Covid, il 90% di chi viene infettato non se ne accorge nemmeno: magari ha un po’ di diarrea, ma in poco meno dell’1% c’è paralisi che è permanente. Quindi nel valutare un caso grave bisogna pensare che ci sono almeno 200 infetti in totale e ciò vuole dire che il virus sta circolando. Quindi queste notizie vanno immediatamente amplificate.
E infatti lo Stato di New York ha dichiarato lo stato di emergenza
Ci sono zone scarsamente vaccinate, è giusto. Se la polio circola è una emergenza.
E in Italia cosa dovremmo fare? Da noi non ci sono segnalazioni
Bisogna innanzitutto vigilare. Anche a New York e Tel Aviv hanno verificato la presenza del virus nelle acque reflue. Questo ci dà una valutazione molto sommaria, però complessivamente informativa su quanto virus c’è. Esistono sistemi sensibilissimi per l’analisi delle acque. E temo che potrebbero esserci risultati positivi anche in Italia.
In Europa le tracce di poliovirus sono state trovate a Londra
È un indicatore importante che ci invita ad alzare la guardia. La polio non è uno scherzo, è una malattia terribile. Il mio papà che faceva il mio stesso mestiere lavorava all’ospedale Santa Maria della Scala di Siena (che oggi è un museo) e ricordo che quando andavo a trovarlo e vedevo le persone all’interno dei polmoni d’acciaio. Quindi dobbiamo assolutamente rafforzare gli argini in questo mondo ha avuto una crisi di vaccinazione generale. Sarebbe un disastro inenarrabile se cominciasse a girare la polio. Penso per esempio ai figli dei no vax.
I consigli sono i test sulle acque reflue e vaccinazione per chi non ce l’ha
Sì, anche perché questa, a differenza di quella per il Covid, vale per tutta la vita. Bisogna verificare il tasso di vaccinazione ed eventualmente rafforzarlo immediatamente e rinforzare tutti gli argini dell’obbligo perché questa non può essere una decisione individuale. La polio fa veramente paura, è uno spettro della storia della medicina. Non importa se nessuno ne ha visto le conseguenze o non ne percepisca il rischio. Bisogna proteggersi e proteggere. Siccome siamo quasi 8 miliardi e ci muoviamo molto, dobbiamo anche pensare che quando si accolgono cittadini stranieri questo è uno degli screening da fare. Non possiamo permetterci neanche un caso di paralisi, abbiamo i mezzi per proteggerci, sorvegliare e intervenire.
In Italia nel 2018 avevamo alcune regioni in si era superata la soglia del 95% consigliata dall’Oms
Sì, dopo la legge Lorenzin. Ma mentre verifichiamo la copertura, mentre invitiamo chi non ha la vaccinazione può passare tempo prezioso. Bisogna essere rigorosi. È un rischio basso, ma è una malattia talmente grave che vale la pena proteggersi.
L’appello è molto accorato
Ho avuto una giovinezza professionale dedicata alle malattie tropicali, ho lavorato alla London School e sono stato tante volte in Africa. La polio fa veramente paura. Quando vaccinarono me in Italia nel 1964 c’erano almeno 3500 casi ogni anno. Era uno spauracchio. Siamo vicini a eradicarla, se lavoriamo bene ce la possiamo fare in 10 anni. Non possiamo assolutamente derogare e il vaccino protegge tutta la vita.
Scienza
Polio, l’infettivologo Di Perri: “Per ogni caso grave 200 infettati. Testare acque reflue e vaccinare chi non lo è. Malattia che fa paura”
L'INTERVISTA - Il direttore del reparto di Malattie infettive dell’ospedale Amedeo di Savoia di Torino: "Sarebbe un disastro inenarrabile se cominciasse a girare la polio. Penso per esempio ai figli dei no vax"
Testare le acque reflue e capire se anche in Italia, come a New York, Londra e Tel Aviv, il virus della poliomielite circola. Vigilare quindi e vaccinare chi non lo è. Giovanni Di Perri, direttore del reparto di Malattie infettive dell’ospedale Amedeo di Savoia di Torino, sottolinea come la malattia che si è riaffacciata in Occidente con un caso gravissimo non lontano dalla metropoli statunitense (che ha dichiarato lo stato d’emergenza) sia “terribile” e come “sarebbe disastroso” se il virus circolasse nuovamente. La poliomielite è stata eradicata nella maggior parte del mondo grazie alla massiccia campagna di vaccinazioni, ma si tratta di una malattia che ha condizionato l’esistenza dell’umanità per millenni con grandi epidemie che interessavano soprattutto i bambini e portavano a forme permanenti di paralisi. “È una malattia che fa paura” dice lo scienziato.
Il vaccino antipolio è ancora fortemente raccomandato dalle autorità sanitarie americane e secondo i dati più recenti il 93 per cento dei bambini di due anni ha almeno tre dosi di vaccino. Risale a giugno fa la notizia che il virus fosse tornato a fare capolino in Europa e precisamente nel Regno Unito che era è stato dichiarato libero dalla poliomielite nel 2003 e l’ultimo caso di forma selvaggia del virus risaliva al 1984. In Italia stando ai dati relativi al 2018 in alcune regioni era stata superata la soglia del 95% di tasso di vaccinazione che è la soglia raccomandata dall’Oms. Nel 2017 la legge Lorenzin ha imposto 10 vaccinazioni obbligatorie tra cui appunto c’è quella per la polio.
Professore cosa sta accadendo?
Ci sono due situazioni da diversificare: il virus selvaggio è presente soltanto in Afghanistan e Pakistan. I riferimenti ai paesi occidentali sono, ed è stato dimostrato da un punto di vista molecolare, relativi al vaccino stesso. Quello dato nei paesi in via di sviluppo è con il virus inattivato, quello che per esempio ho fatto io da bambino: il Sabin. Viene dato per bocca, si moltiplica nell’intestino, sviluppa una difesa, ma è innocuo. Talvolta, ma capita raramente, che avvenga una retromutazione e cioè ridiventi virulento. Il virus viene eliminato con le feci. Succede raramente, ma succede che si entri in contatto con il virus retromutato. Il caso di New York, quello in Israele e altri registrati in passato hanno a che fare con la globalizzazione. Cioè da soggetti proveniente da paesi dove si usa questo vaccino orale.
Quel vaccino non è più usato in Occidente?
I miei figli e gli altri bambini sono vaccinati con Salk che viene iniettato, che è un po’ meno immunogeno ma non presenta il pericolo della retromutazione con il virus che diventa ‘cattivo’. Una volta che si è abbassato il rischio di poliomielite in Italia è stato introdotto il Salk. C’è un’altra considerazione da fare.
Dica
Il caso di New York è molto importante perché viene segnalato il caso grave con la paralisi flaccida, la polio clinicamente neurologica. Il caso grave viene registrato ogni 200 contagiati. Quindi per ogni caso grave ci sono altri 199 infettati che non hanno sviluppato problemi. Con molte malattie infettive, e lo stesso Covid, il 90% di chi viene infettato non se ne accorge nemmeno: magari ha un po’ di diarrea, ma in poco meno dell’1% c’è paralisi che è permanente. Quindi nel valutare un caso grave bisogna pensare che ci sono almeno 200 infetti in totale e ciò vuole dire che il virus sta circolando. Quindi queste notizie vanno immediatamente amplificate.
E infatti lo Stato di New York ha dichiarato lo stato di emergenza
Ci sono zone scarsamente vaccinate, è giusto. Se la polio circola è una emergenza.
E in Italia cosa dovremmo fare? Da noi non ci sono segnalazioni
Bisogna innanzitutto vigilare. Anche a New York e Tel Aviv hanno verificato la presenza del virus nelle acque reflue. Questo ci dà una valutazione molto sommaria, però complessivamente informativa su quanto virus c’è. Esistono sistemi sensibilissimi per l’analisi delle acque. E temo che potrebbero esserci risultati positivi anche in Italia.
In Europa le tracce di poliovirus sono state trovate a Londra
È un indicatore importante che ci invita ad alzare la guardia. La polio non è uno scherzo, è una malattia terribile. Il mio papà che faceva il mio stesso mestiere lavorava all’ospedale Santa Maria della Scala di Siena (che oggi è un museo) e ricordo che quando andavo a trovarlo e vedevo le persone all’interno dei polmoni d’acciaio. Quindi dobbiamo assolutamente rafforzare gli argini in questo mondo ha avuto una crisi di vaccinazione generale. Sarebbe un disastro inenarrabile se cominciasse a girare la polio. Penso per esempio ai figli dei no vax.
I consigli sono i test sulle acque reflue e vaccinazione per chi non ce l’ha
Sì, anche perché questa, a differenza di quella per il Covid, vale per tutta la vita. Bisogna verificare il tasso di vaccinazione ed eventualmente rafforzarlo immediatamente e rinforzare tutti gli argini dell’obbligo perché questa non può essere una decisione individuale. La polio fa veramente paura, è uno spettro della storia della medicina. Non importa se nessuno ne ha visto le conseguenze o non ne percepisca il rischio. Bisogna proteggersi e proteggere. Siccome siamo quasi 8 miliardi e ci muoviamo molto, dobbiamo anche pensare che quando si accolgono cittadini stranieri questo è uno degli screening da fare. Non possiamo permetterci neanche un caso di paralisi, abbiamo i mezzi per proteggerci, sorvegliare e intervenire.
In Italia nel 2018 avevamo alcune regioni in si era superata la soglia del 95% consigliata dall’Oms
Sì, dopo la legge Lorenzin. Ma mentre verifichiamo la copertura, mentre invitiamo chi non ha la vaccinazione può passare tempo prezioso. Bisogna essere rigorosi. È un rischio basso, ma è una malattia talmente grave che vale la pena proteggersi.
L’appello è molto accorato
Ho avuto una giovinezza professionale dedicata alle malattie tropicali, ho lavorato alla London School e sono stato tante volte in Africa. La polio fa veramente paura. Quando vaccinarono me in Italia nel 1964 c’erano almeno 3500 casi ogni anno. Era uno spauracchio. Siamo vicini a eradicarla, se lavoriamo bene ce la possiamo fare in 10 anni. Non possiamo assolutamente derogare e il vaccino protegge tutta la vita.
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Roma, 25 feb. (Adnkronos) - L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un’istruttoria nei confronti di Atac per possibile pratica commerciale scorretta. L’istruttoria riguarda la qualità e la quantità dei servizi erogati nel triennio 2021-2023 rispetto a quanto previsto dal contratto di servizio con il Comune di Roma e prospettato ai consumatori anche attraverso la Carta della Qualità dei Servizi del Trasporto Pubblico. Lo comunica l'Antitrust in una nota.
In particolare, Atac avrebbe sistematicamente disatteso gli obiettivi relativi alla regolarità del servizio di trasporto di superficie e del trasporto metropolitana, ai presidi di sicurezza delle stazioni metropolitane, al funzionamento di ascensori, montascale e scale/tappeti mobili, nonché all’illuminazione delle stazioni della metropolitana.
A fronte del presunto mancato raggiungimento di questi obiettivi, Atac non sembrerebbe aver assunto misure correttive adeguate a colmare le ripetute carenze, né misure di adeguamento e/o di rimborso parziale delle tariffe applicate, in considerazione dei potenziali disagi arrecati ai consumatori. Ieri i funzionari dell’Autorità hanno svolto un’ispezione presso la sede della società Atac con l’ausilio del Nucleo speciale Antitrust della Guardia di finanza.
Roma, 25 feb. (Adnkronos) - "Se Cdu e Socialisti pensano di fare finta di niente, andando al governo confermando un inciucio fallimentare, non faranno il bene dell’Europa. Il voto di Afd, scelta da tantissimi giovani, è un voto di speranza, un voto che guarda al futuro. Per paura di Afd, la Cdu-Csu aveva espresso posizioni molto chiare che ora dovrà rimangiarsi per cercare un accordo con i Socialisti che, come un Pd qualunque, hanno straperso ma vogliono le poltrone come se nulla fosse. Per l’Europa sarebbe un pessimo segnale". Lo dice il vicepresidente del Consiglio e segretario della Lega, Matteo Salvini, in un'intervista a 'Libero'.
"Il cordone sanitario -aggiunge- non porta bene a chi lo fa, in Europa hanno tentato la stessa cosa contro la Lega e i nostri alleati, e hanno ottenuto che i Patrioti siano cresciuti in tutti i Paesi diventando terzo Gruppo a Bruxelles. Ormai Popolari e Socialisti sono chiusi in un bunker, perennemente sconfitti ma incapaci di vedere la realtà. Eppure continuo a sperare che le forze di centrodestra siano in grado di unirsi contro le sinistre, come da insegnamento di Silvio Berlusconi abbiamo il dovere di dialogare con tutte le forze alternative alle sinistre che spingono per l’immigrazione selvaggia, per la cancellazione delle nostre identità, della nostra agricoltura e del nostro lavoro".
Torino, 25 feb. (Adnkronos) - Oltre 100 persone indagate per traffico di stupefacenti e altri reati commessi all’interno delle carcerari. Una vasta operazione dei carabinieri del Comando provinciale di Torino, insieme al Nucleo investigativo regionale della Polizia penitenziaria di Torino, è in corso da stamattina presto nelle province di Torino, Alessandria, Biella, Vercelli, Cuneo, Sassari, Savona Imperia e Modena, con perquisizioni sia in abitazioni che in istituti di pena.
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Io sono un artista libero, non mi sono mai schierato politicamente". Così Simone Cristicchi, ospite a 'Maschio Selvaggio' su Rai Radio 2, risponde alla conduttrice Nunzia De Girolamo quando fa notare al cantautore romano come la canzone sanremese 'Quando sarai piccola' sia piaciuta tanto a Elly Schlein quanto a Giorgia Meloni.
"Si tende sempre a identificare gli artisti politicamente, la musica invece non ha fazioni, non ha colori. Devo dire che tu hai messo insieme la destra e la sinistra", ha detto De Girolamo al cantautore arrivato quinto nella classifica finale. "Questo mi fa sorridere - ha confessato Cristicchi - sono molto contento di questo apprezzamento bipartisan, o anche super partes, che ha generato la mia canzone. Io sono sempre stato un artista libero, non mi sono mai schierato politicamente, proprio perché volevo che la mia musica e la mia arte potesse arrivare a tutti ed è giusto che sia così".
"Ovviamente ho le mie idee, come tutti, non le rinnego e non mi vergogno di esternarle quando è il momento e quando ho voglia, però - ha concluso il cantautore - sono veramente contento di aver fatto questa canzone che sia piaciuta più o meno a tutti".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Il caro bollette è un problema sempre più grave, che non possiamo più far finta di non vedere. Paghiamo le bollette più care d’Europa, che a sua volta paga le bollette più alte tra i competitor internazionali. Siamo i più tartassati tra i tartassati, con un evidente danno alla competitività delle imprese e al potere di acquisto delle famiglie. I lavoratori, in particolare, pagano questi aumenti tre volte: la prima in casa quando arriva la bolletta, la seconda perché le aziende devono metterli in cassa integrazione poiché con l’energia alle stelle perdono produttività, la terza perché l’energia spinge a rialzo l’inflazione e i prodotti nel carrello della spesa costano di più". Lo dice Annalisa Corrado della segreteria del Partito Democratico.
"Agire è possibile e doveroso. Possiamo farlo subito, a partire dalla protezione dei soggetti vulnerabili, oltre 3 milioni e mezzo di utenti, per il quali il governo vuole bandire aste che sarebbero una iattura. Bisogna fermarle immediatamente e riformare piuttosto l’acquirente unico, che al momento gestisce il servizio di tutela della vulnerabilità, perché possa tornare a stipulare i contratti pluriennali di acquisto, agendo come vero e proprio gruppo d’acquisto".
"È necessario inoltre agire ad ogni livello possibile per disaccoppiare il prezzo dell’energia da quello del gas: occorre lavorare ad una riforma europea dei mercati, scenario non immediato, agendo però contemporaneamente ed immediatamente per un “disaccoppiamento di fatto”, come quello che si potrebbe attuare supportando i contratti pluriennali con i produttori di energia da fonti rinnovabili (PPA, Power purchase agreement). Dovremmo prendere esempio dalla Spagna di Sanchez, inoltre, che ha imposto un tetto al prezzo del gas, ottenendo risultati brillanti che hanno trainato la ripresa d’industria ed economia. Dobbiamo fare di più e meglio per la transizione energetica per liberarci dalla dipendenza del gas: oltre ad insistere su sufficienza energetica ed elettrificazione dei consumi, dobbiamo agire ad ogni livello perché la quota di energia da fonti rinnovabili nel nostro mix di produzione cresca: questo è l’unico modo strutturale di far penetrare il beneficio in bolletta del basso costo delle energie pulite".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - “Allarmano e inquietano gli atti violenti rivolti in questi giorni contro le Forze dell’Ordine, a loro va la nostra piena solidarietà”. Lo dichiara la deputata di Italia Viva Maria Elena Boschi dopo gli incendi dolosi che hanno coinvolto questa mattina il commissariato e la Polstrada di Albano Laziale e nei giorni scorsi il comando della Compagnia dei carabinieri di Castel Gandolfo.
“Auguriamo agli agenti intossicati una pronta guarigione. Nell’attesa che sia fatta chiarezza sulle dinamiche e che i responsabili siano consegnati alla giustizia, non possiamo che schierarci senza indugio al fianco di chi ogni giorno si impegna per la sicurezza delle cittadine e dei cittadini”, conclude.
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Le bollette energetiche di famiglie e imprese sono alle stelle. Meloni ha fischiettato per mesi, ignorando anche le nostre proposte. E oggi annuncia il rinvio di un Cdm promesso ormai due settimane fa. Non avevano detto di essere 'pronti'?". Lo ha scritto sui social Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.