Alex Zanardi è tornato di nuovo tra le mura di casa. Sono passati 76 giorni dall’incendio che aveva danneggiato l’impianto che alimentava i macchinari dell’ex pilota e campione paraolimpico. Oltre due mesi durante i quali all’ospedale San Bartolo di Vicenza “il paziente è stato stabilizzato”, come ha spiegato al Giornale di Vicenza il primario del reparto di riabilitazione Giannettore Bertagnoni. “Il nostro principale obiettivo – ha aggiunto ancora Bertagnoni – è stato di stabilizzare le condizioni cliniche generali di Zanardi. Ma, contestualmente, abbiamo proseguito il programma riabilitativo seguito durante il primo periodo di degenza”.

Terapie neurologiche e fisiche per proseguire la lunga riabilitazione dopo il terribile incidente del 19 giugno 2020, quando durante una gara di handbike Zanardi si scontrò contro un camion in una curva tra Pienza e San Quirico d’Orcia, sulle colline della provincia di Siena. Il campione paraolimpico, 4 medaglie d’oro ai Giochi, già in passato aveva ricevuto le cure dell’ospedale San Bartolo, che resterà anche per il futuro “il suo punto di riferimento medico”, ha ribadito Bertagnoni. Poi però era potuto tornare nella sua casa di Noventa Padovana, grazie ai macchinari collegati a un impianto fotovoltaico che gli consentivano di proseguire la riabilitazione tra le mura domestiche.

Il rogo divampato lo scorso 2 agosto però aveva costretto la famiglia a riportare Zanardi a Vicenza, almeno fino ad oggi. Le fiamme infatti avevano danneggiato l’impianto. Ora, dopo altri 76 giorni di lontananza, Zanardi torna per la seconda volta a casa.

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