Musica

Blanco chiude il tour con 350mila biglietti venduti e il sesto disco di platino: “Lanciatevi nei vostri sogni senza paracadute che tanto vi schianterete comunque”

Numeri da capogiro per il cantautore 19enne. Dal 2020 in poi, il percorso di Blanco non si è mai fermato. Ad ogni passo un successo: le prime hit, la vittoria a Sanremo, la partecipazione a Eurovision, un tour sold out (scene di isteria per i biglietti introvabili), il sesto disco di platino per il disco di debutto “Blu Celeste” e un'asta benefica per i bimbi malati di tumore e leucemia. Appuntamento al prossimo anno con un nuovo progetto discografico e live

di Andrea Conti

Blanco si conferma uno dei fenomeni più interessanti del panorama musicale degli ultimi anni. C’è un dato certo ed inequivocabile, che conferma come sia amatissimo: per il Blu Celeste Tour di 35 date sono stati venduti 350mila biglietti. Numeri da capogiro. I biglietti erano introvabili e si sono consumate anche scene di isteria, fuori dai cancelli di alcune venue, nella speranza di accaparrarsi un ingresso allo show. Poi c’è anche un altro dato: il disco di debutto “Blu Celeste”, che ha collezionato sei dischi di platino (oltre 300mila copie) e più di un miliardo e mezzo di stream sulle piattaforme digitali. Al fianco del successo di Blanco c’è sempre il produttore e polistrumentista Michelangelo, che lo ha accompagnato ad ogni tappa del tour. Un successo senza sosta, dicevamo, che però nelle ultime tappe ha avuto qualche contraccolpo fisico. In una delle ultime tappe a Genova, Blanco ha avuto una fitta al cuore sul palco e si è assentato per quindici minuti, come testimoniano diversi video su TikTok. Tornato in scena l’artista si è scusato diverse volte con il suo pubblico: “Non mi è mai capitato, mi sono fermato un attimo perché ho avuto una fitta al cuore, non mi è mai capitato, ma continuiamo, spacchiamo tutto”.

Infine durante l’ultimo show all’Ippodromo di Milano, il cantante ha raccontato di aver avuto un attacco di panico. “Sono andato a dormire presto, solitamente vado a dormire alle 6.30. – ha detto – Non riesco ad addormentarmi. Ieri notte però sono andato a dormire alle 2 perché c’era il concerto e ci tenevo a essere in forma. Mi sono svegliato alle 7, non mi è mai capitato. Ho avuto un attacco di panico, giuro, mi sono svegliato con la mia morosa al fianco. Però ho pensato ‘cazzo ho vissuto sei mesi della mia vita con Michi, Naza, Jacopo, in un modo incredibile perché mi si è realizzato un sogno!’. Quindi vi dico: lanciatevi nei vostri sogni perché tanto vi schianterete comunque, perché come questo sogno adesso è finito inizierà un nuovo sogno. Vi assicuro che sarà il momento più bello della vostra vita, anche se vi schianterete, ma non abbiate rimpianti. Fate tutto quello che dovete fare”.

Per commentare questi due momenti sui social si sono riversati i leoni da tastiera che hanno puntato il dito sia sulla sua giovane età (“a 19 anni già sta messo così?”, “ma come fa ad avere questi malanni, se ha avuto tutto questo successo?”) che per la veridicità di quanto accaduto. A questi aggiungiamo, gli implacabili no-Vax che non passano mai di moda, sempre pronti ad accusare i vaccini contro il Covid per qualsiasi disfunzione. In realtà Blanco ha espresso con estrema sincerità le sue debolezze, i suoi pensieri e anche le paure. Lo fa nelle canzoni e lo ha fatto davanti al suo pubblico. Senza filtri. Prendere o lasciare. Terminato il tour il cantante ha dato l’appuntamento a tutti per il prossimo anno. Infatti tra una tappa e l’altra, assieme a Michelangelo, Blanco ha fatto il punto sui brani inediti da lavorare e produrre per il prossimo disco. Sembra che materiale ce ne sia a sufficienza e che si possano aprire le porte dello studio per il secondo progetto.

E sarà il vero banco di prova per la carriera di Blanco, iniziata nel 2020. Una curiosità: tra una tappa e l’altra del tour, sono apparsi anche nuovi tatuaggi sul corpo dell’artista che deciso di farsi incidere i volti dei genitori: il padre sul braccio destro, la madre sul sinistro. Infine Blanco ha deciso di mettere all’asta una t-shirt celebrativa autografata da tutta la band. Si tratta della prima maglietta realizzata, la numero 1 di 80, t-shirt commemorative del tour prodotte esclusivamente per lo staff dell’artista. La t-shirt verrà venduta tramite un’asta Ebay, i proventi (escluso il costo vivo di produzione e iva) verranno interamente devoluti a A.G.B.A.L.T, l’Associazione Genitori per la cura e l’assistenza ai Bambini Affetti da Leucemia o Tumore. L’ente è stato scelto personalmente dall’artista, dopo essere rimasto colpito dalla storia di una giovane fan colpita dalla malattia.

Foto di Elena Di Vincenzo

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