Guendalina Tavassi ritorna a raccontare l’incubo che ha vissuto durante la storia d’amore con l’imprenditore 38enne Umberto D’Aponte. Nel corso del processo che vede imputato l’ex marito per maltrattamenti in famiglia, lesioni aggravate e danneggiamento, l’influencer ha testimoniato rivelando le continue vessazioni che ha subito nel corso di questi anni. “Mi ha inseguito con una mazza da baseball e mi ha preso a bastonate in testa”, ha esordito la Tavassi. “Una volta mi ha rotto il naso lanciando le chiavi della mia auto: sanguinavo e mio figlio ha chiesto aiuto ai vicini urlando: “Mamma sta morendo”. Mi volevano ricoverare, ma io sono voluta tornare a casa per i bimbi”. I legali dell’ex marito sostengono che lui non abbia mai picchiato la donna. Nel febbraio 2022, però, l’imprenditore è finito anche in carcere, dove è rimasto per tre mesi, per aver violato un ordine restrittivo ed aver picchiato il nuovo compagno della Tavassi davanti all’ingresso della scuola di uno dei figli.
“Eravamo in macchina di Federico (il nuovo compagno ndr) e il bambino ha visto il padre venirci incontro con due uomini – aveva raccontato ai giudici la donna – Umberto e quegli uomini hanno iniziato a picchiare il mio compagno, il bimbo era terrorizzato”. La storia d’amore tra Guendalina Tavassi e Umberto D’Aponte era iniziata nel 2013 con un colpo di fulmine sul treno che da Napoli conduceva a Milano. Un sentimento forte e improvviso che li ha portati, nello stesso anno, a sposarsi e poi alla nascita dei due figli. Ma, subito dopo la nascita del secondogenito, le cose iniziarono ad andar male. Un rapporto che si degenera e che porta la donna a comunicare al marito, nel 2021, di volersi separare. D’Aponte prende male questa notizia fingendo, a quanto di apprende dalle dichiarazioni della stessa Tavassi, anche degli attacchi epilettici davanti ai due figli. Quindi le violenze per cui adesso l’uomo è a processo.