Il provvedimento vale 17 miliardi di euro e, tra le altre cose, introduce la responsabilità in solido nella cessione dei crediti dei bonus edilizi e Superbonus solo se il concorso nella violazione avviene "con dolo o colpa grave". Esteso il bonus psicologo e quello trasporti e c'è la proroga del taglio delle accise sui carburanti. Novità anche sulle vetrate scorrevoli
Il decreti Aiuti bis è legge. C’è il via libera definitivo del Senato con 178 sì, 13 astensioni e nessun voto contrario alla conversione in legge del provvedimento del governo, che contiene misure urgenti in materia di energia, emergenza idrica, politiche sociali e industriali. Il decreto vale 17 miliardi di euro e, tra le altre cose, introduce la responsabilità in solido nella cessione dei crediti dei bonus edilizi e Superbonus solo se il concorso nella violazione avviene “con dolo o colpa grave“. La modifica stabilisce inoltre che per i crediti sorti prima degli obblighi (introdotti col decreto di novembre 2021) di acquisizione dei visti di conformità, delle asseverazioni e attestazioni, sui soggetti diversi da banche, intermediari finanziari e assicurazioni, la responsabilità solidale sarà circoscritta ai casi di dolo e colpa grave, ma sarà necessario acquisire comunque la documentazione di asseverazione “ora per allora”.
Altra novità è quella legata a vetrate scorrevoli, amovibili e totalmente trasparenti, in grado di ridurre la dispersione termica e favorire il risparmio energetico che rientreranno d’ora in poi nell’edilizia libera e potranno quindi essere realizzate senza alcun titolo abilitativo, certificazione o autorizzazione. A essere inseriti tra le attività di edilizia libera sono le cosiddette VEPA, le vetrate panoramiche purché – viene specificato – “tali elementi non configurino spazi stabilmente chiusi con conseguente reazione di volumi e di superfici”. Non dovrà insomma essere creata “nuova volumetria” e non si potrà comportare “il mutamento della destinazione d’uso dell’immobile”. Il profilo estetico dovrà essere preservato in modo da “ridurre al minimo l’impatto visivo e l’ingombro apparente e da non modificare le preesistenti linee architettoniche”.
Il ‘cuore’ della legge restano una serie di bonus per il quarto trimestre del 2022, in particolare destinati all’energia elettrica e al gas con l’azzeramento degli oneri generali di sistema e lo stop alle modifiche dei contratti di fornitura in maniera unilaterale. Prorogato anche lo sconto di 30 centesimi sul prezzo dei carburanti, attraverso la riduzione delle accise, mentre è stata ridotta l’Iva sul metano per usi civili e industriali. Estesi anche altri bonus: viene aumentato il fondo per quello psicologo e si arriva a un contributo di 60 euro per l’acquisto degli abbonamenti ai mezzi pubblici. In fase di conversione, inoltre, è stato prorogato lo smarworking ‘semplificato’ fino al 31 dicembre, con particolare riguardo per famiglie con figli minori di 14 anni e lavoratori fragili.
La tripla lettura Senato-Camera-Senato del decreto Aiuti bis è un “vero capolavoro del governo”, è stata la critica in aula a Palazzo Madama da parte del capogruppo della Lega, Massimiliano Romeo. “Vogliamo ringraziare il governo che ci ha dato l’opportunità di ritrovarci qui tutti insieme nell’ultima settimana di campagna elettorale perché, non solo ha dato parere favorevole a un emendamento che aboliva il tetto allo stipendio di alcune categorie, poi il governo questo emendamento lo ha riformulato, estendendo la platea dei beneficiari”. Alla fine l’esecutivo “si è indignato, dando la colpa al Parlamento, ha preteso che il dl alla Camera venisse cambiato con l’approvazione – ha concluso Romeo – di un proprio emendamento, per poi passarlo qui al Senato per la terza lettura”.