Want Can, l’influencer cinese mangia una vespa ancora viva: “Labbra come salsicce e occhi gonfi”

Il South China Morning Post racconta la storia di Wang Can, influencer che ha deciso di mangiare una vespa ancora viva, per poi ritrovarsi con il profilo social bloccato e dover andare in ospedale: "Non mi manca il coraggio di ricominciare". Sicuri che si tratti di coraggio?

Bandito dai social dopo aver pubblicato un video in cui mangiava una vespa viva. È la storia di Wang Can, l’influencer cinese di cui stanno parlando in questi giorni testate straniere come Insider o South China Morning Post. Il ragazzo ha preso l’insetto con le bacchette mentre ancora muoveva le ali e lo ha avvicinato alla bocca: “Anche se ho un po’ paura, lo mangerò”, avrebbe detto nel filmato pubblicato sul social cinese Douyin (una sorta di TikTok), dov’è seguito da 560.000 persone. Poi, dopo aver compiuto il gesto (malsano e da non replicare) la bocca e gli occhi si sono visibilmente gonfiati. “Labbra come salsicce“, hanno scritto i giornali. Ed effettivamente dal video, che continua a girare sui social, il suo viso appare deformato. Non sono noti i dettagli, dato che vi è uno stacco tra il momento in cui mangia l’insetto e quello in cui appare deturpato, ma pare che sia tutto vero. “Pericoloso, non imitare”, la sua didascalia al video originale, dopo il quale si sarebbe recato in ospedale per le cure. Non è la prima volta che l’influencer cinese si lascia andare a comportamenti di questo tipo. Già in passato, ad esempio, aveva frugato in un nido di vespe senza alcun indumento di protezione. “Non è affatto divertente, potrebbe essere pericoloso, anche per i bambini che lo vedono“, ha scritto qualcuno sui social. Wang è poi tornato sulla piattaforma (da un profilo secondario dal momento che quello principale è stato sospeso) e ha spiegato di stare meglio. Poi ha detto: “Per prima cosa voglio ringraziare chi mi ha supportato. Ora userò questo canale per darvi alcuni aggiornamenti e postare video positivi, di qualità, per tutti. Non ammetterò la sconfitta, non cadrò. A me, Wang Can, non manca il coraggio di ricominciare”. Ma siamo sicuri che il coraggio sia questo? Qualche dubbio sorge.