Con il carisma e l’entusiasmo che lo contraddistinguono, l'imprenditore umbro fa il punto della situazione incontrando la stampa in occasione della presentazione della sua nuova collezione donna Primavera/Estate 2023. Il visionario imprenditore umbro è ottimista nella sua analisi: “Adesso l’Italia sta vivendo un momento di grande espansione, con il Pil stimato in crescita del 3.4-3.5%, e questo è possibile unicamente perché la richiesta di manufatti è altissima"
“Il caro energia? Sicuramente è un’incognita, bisogna fronteggiare gli aumenti ma senza farne una tragedia. Le aziende italiane sono solide sotto il profilo produttivo, la domanda globale è alta e, se c’è la produzione, si possono affrontare anche i rincari, certamente con un profitto minore. Gli ordini che abbiamo avuto per il primo semestre del 2023 sono davvero ottimi e questo ci consente di essere fiduciosi”. Con il carisma e l’entusiasmo che lo contraddistinguono, Brunello Cucinelli fa il punto della situazione incontrando la stampa in occasione della presentazione della sua nuova collezione donna Primavera/Estate 2023. Il visionario imprenditore umbro è ottimista nella sua analisi: “Adesso l’Italia sta vivendo un momento di grande espansione, con il Pil stimato in crescita del 3.4-3.5%, e questo è possibile unicamente perché la richiesta di manufatti è altissima e le nostre aziende hanno le forze per soddisfarla. Guardiamo agli Stati Uniti: è vero, non hanno il problema del caro energia, ma negli anni della pandemia hanno licenziato e fatto tagli drastici, hanno cambiato approccio al lavoro, tanto che ora non riescono più a rimpiazzare i lavoratori persi. Noi invece – spiega Cucinelli – siamo stati bravi a preservare i posti di lavoro grazie allo Stato sociale di cui godiamo e che, lasciatemelo dire, è tra i migliori al mondo. Cassa integrazione, incentivi, bonus e sostegni vari elargiti durante la pandemia ci hanno consentito di farci trovare pronti al momento della ripartenza. Abbiamo un vantaggio importante per i prossimi due anni, dobbiamo sfruttarlo”.
Ecco quindi che questa sua visione del momento storico attuale e della fase di transizione post-pandemia che stiamo vivendo si traduce in una collezione radiosa, che racchiude il perfetto bilanciamento tra funzionale e suggestivo, in un calibrato mix di rassicurante ed innovativo. Il brand di Solomeo rimane sempre fedele al suo credo di alta artigianalità che sposa il pret-à-porter e il risultato è superbo. La parola d’ordine è eleganza, ma disinvolta. L’immagine guida della collezione è quella di una “donna esploratrice” che vive appieno la vita gustandosi appieno la bellezza racchiusa nella preziosità delle cose solo apparentemente semplici, come le maglie crochet che vanno a comporre pantaloni, gonne e top. Ancora una volta, Cucinelli riesce a sublimare la lavorazione all’uncinetto, la stessa che tanti fanno come passatempo, a tecnica couture, unica, proprio perché artigianale. “Tutti i nostri capi sono fatti per più del 50% a mano. Per una gonna in crochet ci vogliono 33 ore di lavoro di una sarta. Questo le rende una diversa dall’altra ma, ovviamente, ha un costo, anche perché noi riconosciamo il valore dei nostri artigiani”, sottolinea Brunello Cucinelli rispondendo così alle obiezioni sui prezzi non proprio accessibili dei suoi capi.