Botta e risposta serrato a “Dimartedì” (La7) tra il leader del M5s, Giuseppe Conte, e il direttore di Libero, Alessandro Sallusti. Tra i tanti punti di discussione, svetta il reddito di cittadinanza, misura sulla quale Sallusti accusa: “Conte soprattutto al Sud sta facendo un voto di scambio: tu mi voti e io ti lascio il reddito”.
“Ma quanti sono i percettori di reddito? – replica Conte – Ma che sta dicendo? Noi siamo quelli del Superbonus, della riduzione del numero dei parlamentari, della legge anti-corruzione, che peraltro avrebbero dovuto fare i suoi governi di centrodestra e che non hanno mai fatto. Perché riduce tutto a una platea molto ristretta che prende il reddito di cittadinanza? Ma la pensa come gli altri che ci denigrano dalla mattina alla sera? E secondo lei ci votano perché abbiamo introdotto il reddito di cittadinanza?”.
“Sì –afferma Sallusti – La maggior parte vi vota per il reddito di cittadinanza”.
“Il reddito di cittadinanza – ribatte Conte – è una misura di protezione sociale di cui sono orgoglioso”.
“Ma basta vedere i suoi comizi”, rilancia il direttore di Libero.
“Li deve seguire per intero allora – risponde l’ex presidente del Consiglio – perché al reddito di cittadinanza dedico una piccola frazione”.
Sallusti ribadisce: “Se tu prometti dei soldi freschi e metti contanti nelle tasche della gente, questa ti vota. Tutti infatti stanno parlando del modello Lauro, che a Napoli prometteva le scarpe in cambio di voti”.
“Quindi lei sposa il ragionamento miserevole di Renzi? – chiede Conte – Secondo lei, allora, in tutti i Paesi che hanno misure di protezione sociale c’è un sistema clientelare? Direttore, ma che sta dicendo? Io sarei un mafioso che pratica clientelismo? Guardi le do una notizia: in questo momento, la campagna elettorale incentrata sul reddito di cittadinanza l’hanno impostata le altre forze politiche, da Renzi a Meloni, che ci hanno attaccato per questo. Io non ho fatto mai la campagna elettorale sul reddito di cittadinanza, ma dico che è una vergogna fare la guerra ai poveri“.
“Io non ho mai visto nessuno fare la guerra ai poveri”, commenta Sallusti.
Interviene il conduttore Giovanni Floris che chiede a Conte lumi sulla polemica con Matteo Renzi sull’abolizione del reddito di cittadinanza e sul suo invito al leader di Italia Viva a parlare senza scorta coi percettori del reddito : “Lui mi ha frainteso. Intendevo dire: ‘Esci dal palazzo, senza filtri. E confrontati con chi prende il reddito. La prima cosa che loro chiedono è dignità sociale, vogliono lavorare. Noi dobbiamo riformare il sistema delle politiche attive del lavoro. E i governi di centrodestra a riguardo hanno lasciato un’eredità negativa”.