Se n’è andato il 10 febbraio 2016 David Bowie, lasciando una discografia sterminata e un’eredità culturale che, partendo da quel suo rock definito Glam, rivoluzionò i suoi anni e il nostro mondo. Moonage Daydream è la prima opera filmica ad esser supportata dalla David Bowie Estate, evento eccezionale se pensiamo a Velvet Goldmine, che nel 1998 avrebbe dovuto raccontare filmicamente Ziggy Stardust ma che fu alla fine osteggiato dallo stesso Bowie, così da divenire giusto una gradevole opera taroccata. Invece Brett Morgen non ha ottenuto solo i permessi per raccontare, ma l’accesso esclusivo a una notevole quantità di materiali video e audio inediti. Se poi ci mettiamo che il regista, originalissima punta di diamante nel genere documentario, è anche l’autore del sublime Cobain: Montage of Heck dedicato al frontman dei Nirvana, l’hype per questo suo nuovo film musicale ufficialmente in sala dal 26 al 28 settembre è totalmente legittima. Anche se dal 15 al 21 è passato nelle sale imax, numericamente mosche bianche per l’Italia.
Niente producer malinconici a tre quarti su un trespolo o ricordi lacrimosi dai colleghi. Morgen c’immerge direttamente in un flusso di coscienza condotto dalla voce dello stesso Bowie. Sono registrazioni audio mai pubblicate in precedenza. Ricordi, ragionamenti, riflessioni sulla vita, sull’arte, sulla creatività e sul suo sentire. Sulla sua esistenza in quanto artista a partire da prima del successo fino alla maturità. “Se non ti godi il percorso i sogni non si realizzeranno mai” ci suggerisce Bowie. E ne ha per tutti, anche in interviste (video) dove tiene al guinzaglio giornalisti che lo stuzzicano sull’immagine androgina o si lascia condurre a rivelarci di sé da altre intervistatrici con le quali ci offre conversazioni illuminanti, oggi come oggi impensabili nella nostra povera tivù generalista. Ne sa qualcosa Adriano Celentano, che lo intervistò in diretta con magri risultati.
Morgen monta immagini a tinte lisergiche di sovrapposizioni, sdoppiamenti e split dell’icona Ziggy Stardust on stage mai visti precedentemente su pezzi riadattati. Alcuni inediti, come quello che intitola lo stesso film. Ma poi ci troviamo dinnanzi a versioni pazzesche come per Modern Love, dove un mix unico parte con il pianoforte della traccia ma cresce nel ritornello ed infine esplode con i cori a cappella che fanno risaltare i singoli elementi in questa hit del 1983. O la versione live inedita del 1974 di Rock n’Roll With Me o le classiche e immancabili Space Oddity e Life On Mars.
V’immaginate Bowie a una quarantina d’anni, solo ad un check-in, mentre le persone in fila per i loro voli guardano incuriosite questo biondo elegante dandy che ricorda loro qualcuno? O mentre passeggia di notte, sempre da solo come un flaneur, tra i quartieri popolari di una grande città orientale? Il regista ci mette anche di fronte a questi sprazzi di vita dell’artista. C’è la sua spiegazione sul lavoro musicale fatto con Brian Eno per ripensare lo scambio di ruoli tra gli strumenti ritmici e quelli armonici in sala registrazione, ci sono i folli duetti per gli spot Pepsi insieme a Tina Turner negli anni ’80. Poi, a ripercorrerne il fenomeno musicale, il rito collettivo e la starità (concetto usato da Edgar Morin per spiegare i fenomeni sociologici legati alle star, nel rapporto con immaginari, linguaggi, pubblico e industria culturale), ci sono loro, i fan con i fulmini disegnati sul viso, le zazzere rosse, e le ragazze innamorate e piangenti per l’arrivo di David fuori dai concerti in almeno tre decenni diversi. Il caleidoscopio di Morgen sembra non avere limiti spaziali o temporali. Dura infatti due ore e mezza questo viaggio nel mondo di Bowie.
Ma l’ardito tocco autoriale del regista sta nelle citazioni visive di tanti film che hanno scritto il cinema e l’immaginario del Novecento prima e intorno al musicista londinese. Così nell’armonia multiforme di quest’opera s’intravedono a dar luce alle parole e al genio del Duca Bianco frame da Arancia Meccanica, Nosferatu, Blade Runner; o ancora dal Viaggio nella Luna di Méliès, L’Impero dei Sensi, Frankenstein, 8 e 1/2 e quel Labyrinth dove Bowie faceva lo stregone malvagio; ma anche Barbarella, 2001: Odissea nello spazio, Johnny Mnemonic, Il Settimo Sigillo, Fantasia di Disney e decine di altri tra lungometraggi e videoclip che potrete sfidarvi a cogliere e riconoscere.
Se siete fortunati il vostro cinema terrà il volume un po’ più alto del solito, e sarà difficile non ballare come foste a un concerto. Atro che Covid. In giorni di pre-politiche cariche d’incertezza per il nostro paese, e in cui si susseguono notizie di possibili forme di vita su Marte, minacce nucleari e non da capi di stato guerrafondai, e si è salutata per l’ultima volta, a livello globale, la Regina Elisabetta II, il film su un alieno come David Bowie rappresenta anche un nutriente, momentaneo stacco dalla realtà. E magari vi verrà da esclamare “God Save David Bowie”.
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico
La Redazione
(Adnkronos) - Papa Francesco "è in prognosi riservata". Lo fa sapere oggi, 22 febbraio, il Vaticano, con un aggiornamento sulle condizioni del Pontefice 88enne,ricoverato dal 14 febbraio al Gemelli per una polmonite bilaterale. "Le condizioni del Santo Padre continuano a essere critiche, pertanto, come spiegato ieri, il Papa non è fuori pericolo". "Questa mattina Papa Francesco ha presentato una crisi respiratoria asmatiforme di entità prolungata nel tempo, che ha richiesto anche l'applicazione di ossigeno ad alti flussi".
"Gli esami del sangue odierni hanno, inoltre, evidenziato una piastrinopenia associata a un'anemia, che ha richiesto la somministrazione di emotrasfusioni. Il Santo Padre continua a essere vigile e ha trascorso la giornata in poltrona anche se più sofferente rispetto a ieri", aggiunge il Vaticano.
Nel bollettino, diramato dal Vaticano, vengono evidenziate delle criticità della salute di Bergoglio che ancora non erano mai apparse in quelli precedenti.
Il bollettino medico di questa sera di Papa Francesco, dice all'Adnkronos Salute, del virologo Fabrizio Pregliasco, "mette in luce un percorso non piacevole che evidenzia le difficoltà di reazione del paziente alla terapia. E ci preoccupa un po', soprattutto perché non c'è solo la polmonite, da quello che ci viene riferito, ma anche questi problemi di bronchite asmatica di cui già soffriva e che in questo momento non aiutano a migliorare le condizioni del polmone".
"È chiaro che in una persona dell'età del Pontefice, con le sue problematiche di salute di base, gli elementi riferiti oggi - la lunga crisi respiratoria di questa mattina e la piastrinopenia, associata ad un'anemia - non evidenziano un percorso di stabilizzazione e guarigione. Per questo motivo i medici hanno parlato di prognosi riservata. Ci auguriamo che Pontefice superi presto questo delicato momento" conclude Pregliasco.
(Adnkronos) - Papa Francesco "è in prognosi riservata". Lo fa sapere oggi, 22 febbraio, il Vaticano, con un aggiornamento sulle condizioni del Pontefice 88enne,ricoverato dal 14 febbraio al Gemelli per una polmonite bilaterale. "Le condizioni del Santo Padre continuano a essere critiche, pertanto, come spiegato ieri, il Papa non è fuori pericolo". "Questa mattina Papa Francesco ha presentato una crisi respiratoria asmatiforme di entità prolungata nel tempo, che ha richiesto anche l'applicazione di ossigeno ad alti flussi".
"Gli esami del sangue odierni hanno, inoltre, evidenziato una piastrinopenia associata a un'anemia, che ha richiesto la somministrazione di emotrasfusioni. Il Santo Padre continua a essere vigile e ha trascorso la giornata in poltrona anche se più sofferente rispetto a ieri", aggiunge il Vaticano.
Nel bollettino, diramato dal Vaticano, vengono evidenziate delle criticità della salute di Bergoglio che ancora non erano mai apparse in quelli precedenti.
Il bollettino medico di questa sera di Papa Francesco, dice all'Adnkronos Salute, del virologo Fabrizio Pregliasco, "mette in luce un percorso non piacevole che evidenzia le difficoltà di reazione del paziente alla terapia. E ci preoccupa un po', soprattutto perché non c'è solo la polmonite, da quello che ci viene riferito, ma anche questi problemi di bronchite asmatica di cui già soffriva e che in questo momento non aiutano a migliorare le condizioni del polmone".
"È chiaro che in una persona dell'età del Pontefice, con le sue problematiche di salute di base, gli elementi riferiti oggi - la lunga crisi respiratoria di questa mattina e la piastrinopenia, associata ad un'anemia - non evidenziano un percorso di stabilizzazione e guarigione. Per questo motivo i medici hanno parlato di prognosi riservata. Ci auguriamo che Pontefice superi presto questo delicato momento" conclude Pregliasco.
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - "Meloni viene da una storia politica, a differenza di quella liberale e radicale, che non ha considerato nei decenni gli Usa e l’atlantismo come imprescindibili per l’Italia e l’Europa". Lo scrive Benedetto Della Vedova sui social.
"Oggi la troviamo nel suo intervento alla Cpac, come zelante difensore dell’indifendibile, cioè di Trump. Trump ha sempre sostenuto anche nel suo primo mandato, falsando la realtà, che l’Unione europea fosse stata creata per approfittare degli Usa. Con lui bisognerà fare i conti, naturalmente, ma Trump non è stato e non sarà amico della Ue e men che meno dell’Ucraina che è pronto a sacrificare per l’amicizia con Putin: Meloni se ne faccia una ragione, non può essere contemporaneamente amica di Trump e della Ue, deve scegliere".
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - "Un trionfo di vittimismo su scala planetaria. A servizio dei potenti, altro che popolo! Meloni con il suo intervento alla Cpac in corso a Washington ha fatto una scelta di campo, contro l’Europa. Forse persegue il suo interesse politico, ma non è l’interesse nazionale". Lo scrive sui social Peppe Provenzano, responsabile Esteri del Pd.
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - "Sorprende che nessuno di La 7 prenda le distanze dall’orribile auspicio che Salvini venga colpito da un ictus. L’alibi della trasmissione satirica non assolve autori, ospiti, dirigenti ed editori. Purtroppo, troppe trasmissioni di La 7 e di Rai 3 istigano all’odio e avvelenano il clima del Paese. Editori, dirigenti, odiatori chiederanno scusa pubblicamente?”. Lo dichiarano i Capigruppo di Forza Italia alla Camera e al Senato, Paolo Barelli e Maurizio Gasparri.
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - "Neanche un accenno al saluto nazista di Bannon. Nessuna presa di distanze. Evidentemente non può farlo. Meglio la retorica melensa e consueta dell’approccio Maga. Sposa su tutta la linea ideologica la retorica di JD Vance a Monaco, e chiude la porta ad una reale soggettività europea. Un discorso furbesco e ambiguo, di chi ha scelto di galleggiare e che posiziona il governo italiano sulla linea Orban con buona pace di tutte le chiacchiere a vuoto sull’ambasciatrice dei due mondi". Lo scrive sui social il senatore Enrico Borghi, capogruppo al Senato di Italia Viva, a proposito dell'intervento di Giorgia Meloni alla Cpac di Washington.
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - “Tante bugie, in linea con la propaganda di Meloni. Il suo è il governo delle insicurezze. Sicurezza energetica? Falso. Ha fatto aumentare le bollette, rendendo le famiglie italiane meno sicure e più povere. Sicurezza alimentare? Falso". Così in una nota Angelo Bonelli, deputato di AVS e co-portavoce di Europa Verde.
"Con il suo negazionismo climatico favorisce la crisi dell’agricoltura e il dominio delle grandi multinazionali. Libertà di parola? Falso. Difende il vice di Trump, Vance, che vuole la libertà di diffondere bugie attraverso i social, strumenti nelle mani dei potenti miliardari americani. Difende la democrazia? Falso. È lei che vuole demolire gli organi costituzionali per diventare una e trina: Dio, Patria e Legge. I conservatori del mondo vogliono costruire il nuovo totalitarismo mondiale grazie al potere economico, tecnologico e militare di cui dispongono per trasformare la democrazia in un sottoprodotto commerciale della loro attività”.
Francesco Di Brigida
Blogger cinematografico
Cinema
David Bowie torna nelle sale con Moonage Daydream: un doc zeppo di musica e immagini inedite
Se n’è andato il 10 febbraio 2016 David Bowie, lasciando una discografia sterminata e un’eredità culturale che, partendo da quel suo rock definito Glam, rivoluzionò i suoi anni e il nostro mondo. Moonage Daydream è la prima opera filmica ad esser supportata dalla David Bowie Estate, evento eccezionale se pensiamo a Velvet Goldmine, che nel 1998 avrebbe dovuto raccontare filmicamente Ziggy Stardust ma che fu alla fine osteggiato dallo stesso Bowie, così da divenire giusto una gradevole opera taroccata. Invece Brett Morgen non ha ottenuto solo i permessi per raccontare, ma l’accesso esclusivo a una notevole quantità di materiali video e audio inediti. Se poi ci mettiamo che il regista, originalissima punta di diamante nel genere documentario, è anche l’autore del sublime Cobain: Montage of Heck dedicato al frontman dei Nirvana, l’hype per questo suo nuovo film musicale ufficialmente in sala dal 26 al 28 settembre è totalmente legittima. Anche se dal 15 al 21 è passato nelle sale imax, numericamente mosche bianche per l’Italia.
Niente producer malinconici a tre quarti su un trespolo o ricordi lacrimosi dai colleghi. Morgen c’immerge direttamente in un flusso di coscienza condotto dalla voce dello stesso Bowie. Sono registrazioni audio mai pubblicate in precedenza. Ricordi, ragionamenti, riflessioni sulla vita, sull’arte, sulla creatività e sul suo sentire. Sulla sua esistenza in quanto artista a partire da prima del successo fino alla maturità. “Se non ti godi il percorso i sogni non si realizzeranno mai” ci suggerisce Bowie. E ne ha per tutti, anche in interviste (video) dove tiene al guinzaglio giornalisti che lo stuzzicano sull’immagine androgina o si lascia condurre a rivelarci di sé da altre intervistatrici con le quali ci offre conversazioni illuminanti, oggi come oggi impensabili nella nostra povera tivù generalista. Ne sa qualcosa Adriano Celentano, che lo intervistò in diretta con magri risultati.
Morgen monta immagini a tinte lisergiche di sovrapposizioni, sdoppiamenti e split dell’icona Ziggy Stardust on stage mai visti precedentemente su pezzi riadattati. Alcuni inediti, come quello che intitola lo stesso film. Ma poi ci troviamo dinnanzi a versioni pazzesche come per Modern Love, dove un mix unico parte con il pianoforte della traccia ma cresce nel ritornello ed infine esplode con i cori a cappella che fanno risaltare i singoli elementi in questa hit del 1983. O la versione live inedita del 1974 di Rock n’Roll With Me o le classiche e immancabili Space Oddity e Life On Mars.
V’immaginate Bowie a una quarantina d’anni, solo ad un check-in, mentre le persone in fila per i loro voli guardano incuriosite questo biondo elegante dandy che ricorda loro qualcuno? O mentre passeggia di notte, sempre da solo come un flaneur, tra i quartieri popolari di una grande città orientale? Il regista ci mette anche di fronte a questi sprazzi di vita dell’artista. C’è la sua spiegazione sul lavoro musicale fatto con Brian Eno per ripensare lo scambio di ruoli tra gli strumenti ritmici e quelli armonici in sala registrazione, ci sono i folli duetti per gli spot Pepsi insieme a Tina Turner negli anni ’80. Poi, a ripercorrerne il fenomeno musicale, il rito collettivo e la starità (concetto usato da Edgar Morin per spiegare i fenomeni sociologici legati alle star, nel rapporto con immaginari, linguaggi, pubblico e industria culturale), ci sono loro, i fan con i fulmini disegnati sul viso, le zazzere rosse, e le ragazze innamorate e piangenti per l’arrivo di David fuori dai concerti in almeno tre decenni diversi. Il caleidoscopio di Morgen sembra non avere limiti spaziali o temporali. Dura infatti due ore e mezza questo viaggio nel mondo di Bowie.
Ma l’ardito tocco autoriale del regista sta nelle citazioni visive di tanti film che hanno scritto il cinema e l’immaginario del Novecento prima e intorno al musicista londinese. Così nell’armonia multiforme di quest’opera s’intravedono a dar luce alle parole e al genio del Duca Bianco frame da Arancia Meccanica, Nosferatu, Blade Runner; o ancora dal Viaggio nella Luna di Méliès, L’Impero dei Sensi, Frankenstein, 8 e 1/2 e quel Labyrinth dove Bowie faceva lo stregone malvagio; ma anche Barbarella, 2001: Odissea nello spazio, Johnny Mnemonic, Il Settimo Sigillo, Fantasia di Disney e decine di altri tra lungometraggi e videoclip che potrete sfidarvi a cogliere e riconoscere.
Se siete fortunati il vostro cinema terrà il volume un po’ più alto del solito, e sarà difficile non ballare come foste a un concerto. Atro che Covid. In giorni di pre-politiche cariche d’incertezza per il nostro paese, e in cui si susseguono notizie di possibili forme di vita su Marte, minacce nucleari e non da capi di stato guerrafondai, e si è salutata per l’ultima volta, a livello globale, la Regina Elisabetta II, il film su un alieno come David Bowie rappresenta anche un nutriente, momentaneo stacco dalla realtà. E magari vi verrà da esclamare “God Save David Bowie”.
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(Adnkronos) - Papa Francesco "è in prognosi riservata". Lo fa sapere oggi, 22 febbraio, il Vaticano, con un aggiornamento sulle condizioni del Pontefice 88enne,ricoverato dal 14 febbraio al Gemelli per una polmonite bilaterale. "Le condizioni del Santo Padre continuano a essere critiche, pertanto, come spiegato ieri, il Papa non è fuori pericolo". "Questa mattina Papa Francesco ha presentato una crisi respiratoria asmatiforme di entità prolungata nel tempo, che ha richiesto anche l'applicazione di ossigeno ad alti flussi".
"Gli esami del sangue odierni hanno, inoltre, evidenziato una piastrinopenia associata a un'anemia, che ha richiesto la somministrazione di emotrasfusioni. Il Santo Padre continua a essere vigile e ha trascorso la giornata in poltrona anche se più sofferente rispetto a ieri", aggiunge il Vaticano.
Nel bollettino, diramato dal Vaticano, vengono evidenziate delle criticità della salute di Bergoglio che ancora non erano mai apparse in quelli precedenti.
Il bollettino medico di questa sera di Papa Francesco, dice all'Adnkronos Salute, del virologo Fabrizio Pregliasco, "mette in luce un percorso non piacevole che evidenzia le difficoltà di reazione del paziente alla terapia. E ci preoccupa un po', soprattutto perché non c'è solo la polmonite, da quello che ci viene riferito, ma anche questi problemi di bronchite asmatica di cui già soffriva e che in questo momento non aiutano a migliorare le condizioni del polmone".
"È chiaro che in una persona dell'età del Pontefice, con le sue problematiche di salute di base, gli elementi riferiti oggi - la lunga crisi respiratoria di questa mattina e la piastrinopenia, associata ad un'anemia - non evidenziano un percorso di stabilizzazione e guarigione. Per questo motivo i medici hanno parlato di prognosi riservata. Ci auguriamo che Pontefice superi presto questo delicato momento" conclude Pregliasco.
(Adnkronos) - Papa Francesco "è in prognosi riservata". Lo fa sapere oggi, 22 febbraio, il Vaticano, con un aggiornamento sulle condizioni del Pontefice 88enne,ricoverato dal 14 febbraio al Gemelli per una polmonite bilaterale. "Le condizioni del Santo Padre continuano a essere critiche, pertanto, come spiegato ieri, il Papa non è fuori pericolo". "Questa mattina Papa Francesco ha presentato una crisi respiratoria asmatiforme di entità prolungata nel tempo, che ha richiesto anche l'applicazione di ossigeno ad alti flussi".
"Gli esami del sangue odierni hanno, inoltre, evidenziato una piastrinopenia associata a un'anemia, che ha richiesto la somministrazione di emotrasfusioni. Il Santo Padre continua a essere vigile e ha trascorso la giornata in poltrona anche se più sofferente rispetto a ieri", aggiunge il Vaticano.
Nel bollettino, diramato dal Vaticano, vengono evidenziate delle criticità della salute di Bergoglio che ancora non erano mai apparse in quelli precedenti.
Il bollettino medico di questa sera di Papa Francesco, dice all'Adnkronos Salute, del virologo Fabrizio Pregliasco, "mette in luce un percorso non piacevole che evidenzia le difficoltà di reazione del paziente alla terapia. E ci preoccupa un po', soprattutto perché non c'è solo la polmonite, da quello che ci viene riferito, ma anche questi problemi di bronchite asmatica di cui già soffriva e che in questo momento non aiutano a migliorare le condizioni del polmone".
"È chiaro che in una persona dell'età del Pontefice, con le sue problematiche di salute di base, gli elementi riferiti oggi - la lunga crisi respiratoria di questa mattina e la piastrinopenia, associata ad un'anemia - non evidenziano un percorso di stabilizzazione e guarigione. Per questo motivo i medici hanno parlato di prognosi riservata. Ci auguriamo che Pontefice superi presto questo delicato momento" conclude Pregliasco.
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - "Meloni viene da una storia politica, a differenza di quella liberale e radicale, che non ha considerato nei decenni gli Usa e l’atlantismo come imprescindibili per l’Italia e l’Europa". Lo scrive Benedetto Della Vedova sui social.
"Oggi la troviamo nel suo intervento alla Cpac, come zelante difensore dell’indifendibile, cioè di Trump. Trump ha sempre sostenuto anche nel suo primo mandato, falsando la realtà, che l’Unione europea fosse stata creata per approfittare degli Usa. Con lui bisognerà fare i conti, naturalmente, ma Trump non è stato e non sarà amico della Ue e men che meno dell’Ucraina che è pronto a sacrificare per l’amicizia con Putin: Meloni se ne faccia una ragione, non può essere contemporaneamente amica di Trump e della Ue, deve scegliere".
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - "Un trionfo di vittimismo su scala planetaria. A servizio dei potenti, altro che popolo! Meloni con il suo intervento alla Cpac in corso a Washington ha fatto una scelta di campo, contro l’Europa. Forse persegue il suo interesse politico, ma non è l’interesse nazionale". Lo scrive sui social Peppe Provenzano, responsabile Esteri del Pd.
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - "Sorprende che nessuno di La 7 prenda le distanze dall’orribile auspicio che Salvini venga colpito da un ictus. L’alibi della trasmissione satirica non assolve autori, ospiti, dirigenti ed editori. Purtroppo, troppe trasmissioni di La 7 e di Rai 3 istigano all’odio e avvelenano il clima del Paese. Editori, dirigenti, odiatori chiederanno scusa pubblicamente?”. Lo dichiarano i Capigruppo di Forza Italia alla Camera e al Senato, Paolo Barelli e Maurizio Gasparri.
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - "Neanche un accenno al saluto nazista di Bannon. Nessuna presa di distanze. Evidentemente non può farlo. Meglio la retorica melensa e consueta dell’approccio Maga. Sposa su tutta la linea ideologica la retorica di JD Vance a Monaco, e chiude la porta ad una reale soggettività europea. Un discorso furbesco e ambiguo, di chi ha scelto di galleggiare e che posiziona il governo italiano sulla linea Orban con buona pace di tutte le chiacchiere a vuoto sull’ambasciatrice dei due mondi". Lo scrive sui social il senatore Enrico Borghi, capogruppo al Senato di Italia Viva, a proposito dell'intervento di Giorgia Meloni alla Cpac di Washington.
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - “Tante bugie, in linea con la propaganda di Meloni. Il suo è il governo delle insicurezze. Sicurezza energetica? Falso. Ha fatto aumentare le bollette, rendendo le famiglie italiane meno sicure e più povere. Sicurezza alimentare? Falso". Così in una nota Angelo Bonelli, deputato di AVS e co-portavoce di Europa Verde.
"Con il suo negazionismo climatico favorisce la crisi dell’agricoltura e il dominio delle grandi multinazionali. Libertà di parola? Falso. Difende il vice di Trump, Vance, che vuole la libertà di diffondere bugie attraverso i social, strumenti nelle mani dei potenti miliardari americani. Difende la democrazia? Falso. È lei che vuole demolire gli organi costituzionali per diventare una e trina: Dio, Patria e Legge. I conservatori del mondo vogliono costruire il nuovo totalitarismo mondiale grazie al potere economico, tecnologico e militare di cui dispongono per trasformare la democrazia in un sottoprodotto commerciale della loro attività”.